Falvaterra
12.09.2025 - 19:20
 
									Tragedia oggi pomeriggio, intorno alle 13.15 durante una prova speciale del Rally di Cassino. Uno spettatore, Luciano Sandrin, 75 anni, della provincia di Treviso stato colpito da detriti ed è morto poco dopo in ospedale a Cassino. In località via Cavone, una delle auto in gara è uscita di strada finendo contro un muro di recinzione. Sotto una pergola c'era l'anziano, nipote di uno dei piloti in gara. I calcinacci del muro sono finiti sul pergolato e le tegole sono cadute sul settantacinquenne. La direzione di gara ha immediatamente sospeso la prova per consentire l’intervento dei soccorsi. Sul posto è arrivato il personale del 118 che, dopo le prime cure, ha trasportato il ferito all'ospedale di Cassino, ma i medici non hanno potuto fare nulla per strapparlo alla morte. La polizia e gli addetti alla sicurezza hanno avviato i rilievi per chiarire la dinamica dell’accaduto. 
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In serata è stata convocata una conferenza stampa alla presenza del figlio della vittima, Andrea Sandrin, al tavolo con gli organizzatori del rally i quali hanno spiegato che «nel corso del Rally del Lazio Cassino, durante la prova speciale numero 3 “Falvaterra”, alle ore 13.08 la vettura 39 è uscita di strada all’altezza della postazione 40. Attraverso il tracking della vettura, l’equipaggio ha inviato conferma di incidente senza ostruzione del percorso né richiesta di intervento medico. Alle ore 13.09 il commissario ha richiesto l’intervento dell’ambulanza per soccorrere una persona che si era infortunata. Le partenze sono state immediatamente sospese dallo start per consentire l’intervento dell’ambulanza. Contemporaneamente il medico capo della gara ha contattato direttamente, via telefono, il commissario di percorso che, a sua volta, ha passato la comunicazione alla persona infortunata in quel momento vigile e cosciente. Successivamente tutte le vetture presenti allo start sono state avviate al controllo orario successivo attraverso il percorso alternativo. Alle 13.30 l’ambulanza della prova speciale, una volta soccorso l’infortunato, ha provveduto a trasportare lo stesso verso l’ospedale di Cassino per ulteriori accertamenti. Da informazioni acquisite dall’ufficiale di gara accorso sul posto, la persona coinvolta è stata colpita non dalla vettura, ma da detriti provocati dall’urto della vettura stessa con una piccola struttura in muratura e laterizi, posta a margine della strada. Al momento dell’urto la persona infortunata stazionava in una zona vietata al pubblico. L’organizzatore ha immediatamente preso la decisione di sospendere la manifestazione, ma la famiglia della persona deceduta, appassionata e vicina alle corse, ha voluto che la competizione continuasse. Il Rally del Lazio Cassino proseguirà, quindi, rispettando il programma originale, variando la cerimonia d’arrivo finale che avverrà in maniera sobria ed osservando un minuto di silenzio».
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