Frosinone
28.08.2025 - 09:09
La tanto contestata ordinanza anti-movida è ormai cosa vecchia. Martedì è stato l’ultimo giorno in cui i divieti, scattati il 26 luglio, sono rimasti in vigore. Il provvedimento prevedeva la sospensione delle attività di vendita e somministrazione, anche per asporto, delle bevande alcoliche e superalcoliche alle 24.30 dalla domenica al giovedì e all’1 dal venerdì al sabato, mentre lo stop alla musica scattava all’1 dalla domenica al giovedì e all’1.30 dal venerdì al sabato.
L’ordinanza era stata richiesta a gran voce dai residenti della zona alta che lamentavano schiamazzi e musica alta nelle ore notturne durante lo svolgimento delle manifestazioni estive, in modo particolare a largo Turriziani. Tuttavia, i residenti hanno giudicato troppo soft il provvedimento. Dal canto loro, però, contro l’ordinanza hanno fortemente protestano pure gli esercenti e non solo quelli del centro storico, visto che poi le limitazioni sono state estese a tutto il territorio comunale, compresa la parte bassa. Le sanzioni prevedevano multe da un minimo di 500 a un massimo di 5.000 euro con possibilità di sospensione dell’attività fino a 15 giorni in caso di due o più violazioni in un anno.
Durante il mese di vigenza del provvedimento, la polizia locale, guidata dal dirigente Dino Padovani, insieme ai carabinieri della compagnia di Frosinone hanno svolto diversi servizi per verificare il rispetto dell’ordinanza ma anche delle altre norme che regolano il settore. E non sono mancati i provvedimenti: sanzioni per vendita di alcolici ai minorenni, per la musica fuori orario e perfino per manifestazioni musicali non autorizzate. Controlli sono stati effettuati, sul rispetto delle norme igieniche e della salubrità dei prodotti alimentari somministrati al pubblico anche da parte dei carabinieri del Nas. Anche in questo caso con sanzioni per le violazioni più gravi.
Con le vacanze ormai al capolinea e il grosso dei frusinati che è rientrato o sta rientrando dalle ferie estive in vista della ripartenza di tutte le attività lavorative e delle scuole, l’ordinanza non sarà più riproposta. Per cui, in questo ultimo scorcio di estate non vi saranno più limiti alla vendita delle bevande alcoliche, salvo quelli di legge, e per le emissioni sonore dei locali che trasmettono musica per gli avventori.
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione