Litiga con i parenti. Impugna un fucile e minaccia di ucciderli

Detenzione e porto illegale di arma da fuoco. Nei giorni scorsi i carabinieri della sezione radiomobile del nucleo operativo e radiomobile della compagnia di Cassino hanno tratto in arresto, in flagranza di reato, un uomo di Piedimonte San Germano denunciato anche per minaccia aggravata. L’uomo, a seguito di una lite per futili motivi con alcuni parenti, è uscito dalla propria abitazione impugnando un fucile da caccia, con il quale ha minacciato i componenti del nucleo familiare residente nella casa vicina alla propria abitazione.

Allertati dalla centrale operativa, i militari sono prontamente intervenuti sul posto sorprendendo l’uomo ancora in evidente stato di agitazione mentre inveiva contro i familiari. Grazia alla perquisizione domiciliare è stato rinvenuto e sequestrato un fucile da caccia calibro 12, nascosto sotto il tavolo della cucina, numerose cartucce dello stesso calibro e una mazza in legno, utilizzata poco prima per minacciare i parenti: l'uomo è stato arrestato. Conclusi gli atti di rito e su disposizione del pubblico ministero di turno, l’uomo è stato condotto nella propria abitazione in regime di arresti domiciliari, in attesa dell’udienza di convalida davanti al gip del tribunale di Cassino che ha accolto le richieste della procura della Repubblica di Cassino di convalida dell’arresto e di adozione della misura cautelare personale di divieto di accesso e di dimora nel Comune di residenza. Il tempestivo intervento dei carabinieri ha permesso di evitare conseguenze più gravi e di ripristinare la sicurezza all’interno del contesto familiare coinvolto.