L'analisi
14.08.2025 - 11:00
Automobilisti sempre più indisciplinati: multe in aumento. Le sanzioni complessive a luglio del 2025 sono risultate 6.100, dato che in percentuale risulta in aumento del 15% rispetto all’anno precedente. Un raffronto, quello fatto tra il primo gennaio e la fine di luglio del 2024 e lo stesso periodo dell’anno in corso, che racconta quanto gli automobilisti siano sempre più “insofferenti” al rispetto del Codice della strada. Mettendo a paragone i dati rilevati dagli agenti coordinati dal comandante Giuseppe Acquaro, ad aumentare sono state in particolar modo le multe per sosta selvaggia. Più nel dettaglio si è registrato un +18% per sosta negli stalli riservati ai diversamente abili; +22% di multe per sosta su intersezioni viarie; +15% per posteggi sui marciapiedi. Ma non è tuto. A parità di aumenti, anche la pubblicità irregolare ha fatto “lievitare” i conti: +30% per quella irregolare e pericolosa per la circolazione automobilistica. E un aumento del 15% pure per l’occupazione abusiva di suolo pubblico. Risultati importanti non solo per “fare cassa”: il rispetto delle regole rende la città più sicura. Un lavoro importante, realizzato da personale sempre sotto pressione per la carenza endemica di organico, con la presenza di alcuni agenti a tempo determinato (ora sei) che non si occupano certo “solo” della regolazione della circolazione stradale: le attività degli agenti vanno da quelle di polizia amministrativa agli accertamenti per pratiche anagrafiche, passando per reati di inquinamento acustico e ambientale. Senza considerare che per numero di abitanti Cassino dovrebbe poter contare su 90 agenti di polizia locale. Attualmente sulla carta sono 17. Nonostante questo, i controlli non sembrano diminuire.
Gli uomini coordinati dal comandante Acquaro si sono interessati con particolare impegno anche alla tutela degli animali: cinque i cani “salvati” da condizioni di vita non consone (anzi drammatiche), poi nelle mani di associazioni per l’affidamento ad altrettante famiglie. Quattro le persone per questo denunciate in procura: per alcune c’è stata già la chiusura delle indagini. Un dato che rivela una particolare sensibilità per la tutela degli animali, condivisa appieno dalla magistratura di piazza Labriola.
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