Sora
08.08.2025 - 11:30
Bonifica sì, recinzione no. È quanto emerso dall’incontro che si è tenuto l’altra sera in via Castrovillari, all’incrocio con via Buozzi. I residenti hanno esposto le loro lamentele all’amministrazione comunale per le condizioni in cui sono costretti a vivere, spiegando però che non vogliono che l’area venga chiusa con una recinzione alta tre metri, come prospettato dal Comune. Bocciano questa idea perché puntano a una riconversione completa dell’area dove sorge l’ex Tomassi, il mostro di cemento incompiuto simbolo di degrado e abbandono. Nelle ultime due settimane gli abitanti del posto hanno raccolto 341 firme e ieri mattina il presidente di “Fare Verde Provincia di Frosinone Aps”, Marco Belli, ha inviato al prefetto e alle autorità territoriali una richiesta di disinfestazione, derattizzazione e bonifica dell’area, oltre all’installazione delle telecamere lungo il perimetro dell’ex Tomassi. Topi, zanzare, serpenti e cattivo odore. I residenti si dicono stanchi di vivere a ridosso di una discarica a cielo aperto, in condizioni igienico-sanitarie precarie, dove l’odore è nauseabondo e si è costretti a tenere chiuse le finestre anche d’estate.
Quello dell’ex Tomassi è un esempio di degrado urbano e sociale che si trascina ormai da vent’anni.
I cittadini chiedono un cambio di prospettiva per il “mostro di cemento”, una profonda riqualificazione che restituisca il complesso incompiuto alla città. All’incontro di mercoledì sera con i residenti del quartiere ha partecipato l’assessore all’urbanistica Marco Mollicone che ha illustrato il piano di bonifica che gli uffici comunali hanno redatto e il reperimento dei fondi necessari per ripulire almeno la porzione di proprietà comunale, l’unica sulla quale si può intervenire. L’assessore ha riferito della determina, pubblicata sull’albo pretorio, che dispone che “per i lavori di bonifica ambientale e messa in sicurezza dell’area di pertinenza pubblica (opere di urbanizzazione primaria e secondaria) dell’istituto scolastico”, che doveva sorgere proprio a fianco di via Buozzi, saranno impegnati circa 155.000 euro. «Sarà un lavoro che partirà a breve, ma certamente i tempi saranno lunghi», ha anticipato Molllicone. La determina specifica che le risorse finanziarie per realizzare l’intervento ci sono. Infatti l’operazione, da realizzare con la massima urgenza, ha la copertura economica “garantita dal fondo della Contabilità speciale Pru San Giuliano-Sora del Mef Dipartimento della Ragioneria generale dello Stato, il cui protocollo d’intesa è stato sottoscritto dal Ministero lavori pubblici, dalla Regione Lazio e dal Comune di Sora il 18 marzo 1997, mentre l’accordo di programma relativo all’approvazione del Pru in variante al Prg è stato sottoscritto il 26 novembre 1998”.
Insomma, a breve quello che è un ricettacolo di rifiuti e insetti verrà finalmente bonificato, così almeno ha garantito l’amministrazione guidata dal sindaco Luca Di Stefano. Su quando inizieranno i lavori e su chi li eseguirà, l’assessore Mollicone ha spiegato che il sindaco in consiglio comunale illustrerà nel dettaglio i diversi aspetti dell’operazione. Dal canto suo il presidente di “Fare Verde” Marco Belli si è detto pronto ad affiancare i residenti della zona che troppo tempo attendono una riqualificazione totale dell’area, sempre promessa ma mai realizzata
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