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Sora

Morsa da un serpente nel quartiere delle "baracche"

I cittadini chiedono un’immediata bonifica del mostro di cemento "Ex Tomassi" che tra zanzare, topi e serpenti non lascia serene le famiglie

Morsa da un serpente nel quartiere delle "baracche"

Morsa da un serpente, trasferita in ospedale per gli accertamenti del caso. Il fatto si è verificato ieri pomeriggio, ma oggi l’indignazione è ancora più forte nel quartiere delle “baracche”. L’animale, che i residenti dicono essere una biscia, è stato messo in una busta e consegnato all’autorità competenti. Comprensibile lo spavento per la donna. L’accaduto si è verificato poco distante l’ex Tomassi, in piazza XIII Gennaio, nei pressi del parco Morganti frequentato dai bambini. I cittadini chiedono un’immediata bonifica del mostro di cemento che tra zanzare, topi e serpenti non lascia serene le famiglie del quartiere. L’appello da settimane parte dal basso, da chi su via Buozzi e sulle strade che sono vicine all’ex Tomassi, ci abita. La raccolta firme ha preso il via da giorni e vede il signor Pietro Cordone, referente del quartiere, ricordare dell’importanza di porre la propria firma sul documento che verrà presentato al Prefetto di Frosinone.

“Domani, mercoledì 6 agosto 2025, alle ore 20 invitiamo chi abbia volontà di chiedere insieme a noi residenti la bonifica dell’ex Tomassi, di recarsi in via Castrovillari, numero 1 a Sora dove risiedo per firmare la richiesta di disinfestazione, derattizzazione, bonifica e installazione di telecamere. Anche chi ha ritirato i moduli nei giorni scorsi, sempre il 6 agosto potrà portarli firmati. L’associazione Fare Verde Provincia di Frosinone APS consegnerà le nostre istanze al Prefetto di Frosinone. Questo che siamo costretti a vivere, noi che abitiamo qui, è uno schifo, un’indecenza. Possono firmare non solo i residenti della zona, ma tutti i cittadini di Sora perché è una vergogna per l’intera città vivere tra topi, serpenti, zanzare, immondizia, puzza e degrado. Vi aspettiamo il 6 agosto in via Castrovillari numero 1. L’invito è rivolto anche al sindaco Luca Di Stefano, agli amministratori, agli uffici, alle autorità e a chiunque possa aiutarci perché non si può vivere in una discarica a cielo aperto. Come si dice…la salute prima di tutto”. Referente dei residenti è Pietro Cordone.

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