Frosinone
28.07.2025 - 21:40
Il presidente Stefano Ceccarelli
«Prepariamoci al futuro, prepariamo la nostra città al pessimo clima che verrà: firmiamo la petizione per chiedere che la città di Frosinone si doti di un piano di adattamento climatico». È la richiesta proveniente dal circolo il Cigno di Legambiente. Evidenziato il clima torrido degli ultimi tempi: «Non si tratta di allarmismo o, peggio, di catastrofismo. Che le condizioni climatiche del nostro pianeta sono destinate a peggiorare è certo come lo è che 2+2 fa 4», dicono da Legambiente.
Da qui l’appello del circolo presieduto da Stefano Ceccarelli al sindaco Riccardo Mastrangeli e la petizione online sul sito change.org. «Frosinone è tra i capoluoghi italiani con il maggior numero di giornate da bollino rosso durante l’estate, secondo il bollettino del ministero della Salute». Per cui Legambiente chiede «con forza che il Comune di Frosinone si doti urgentemente di un piano di adattamento climatico, strutturato, operativo, che si avvalga del contributo di enti di ricerca ad elevata specializzazione».
Secondo l’associazione del Cigno verde «il piano potrà includere: interventi per contrastare l’effetto isola di calore urbano. Ridurre la temperatura nelle aree cittadine mediante riforestazione diffusa, corridoi verdi, tetti e pareti vegetali, desigillatura di suoli, sostituzione dell’asfalto con materiali riflettenti e permeabili. Iniziative contro le ondate di calore estive. Aree climatizzate aperte al pubblico, fontanelle e nebulizzatori urbani, protocolli per i lavoratori esposti, rifugi climatici, percorsi ombreggianti, campagne informative e assistenza a fasce vulnerabili. Azioni preventive contro le precipitazioni estreme e la siccità. Consolidamento del territorio, miglioramento della capacità di drenaggio urbano, realizzazione di casse di espansione a monte del tratto urbano del fiume Cosa, rinaturalizzazione delle aree spondali del Cosa e dei torrenti Rio e Cenicia, manutenzione puntuale dei sistemi di raccolta, convogliamento, stoccaggio e riutilizzo delle acque meteoriche, rafforzamento della Protezione civile».
Infine l’appello: «Il tempo per agire è ora! Ogni ritardo compromette la sicurezza e la salute dei cittadini. Serve un piano chiaro, rigoroso e partecipato per rendere Frosinone più resiliente al clima che cambia. Firma e condividi questa petizione per chiedere al sindaco un impegno concreto e strutturale che preservi la vivibilità futura della città».
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