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Rapporto Ecomafia: in Ciociaria e nel Lazio reati ambientali in aumento

Il report del 2025 presenta un quadro in peggioramento sia a livello provinciale sia regionale. In provincia di Frosinone 216 casi. Il Lazio al quinto posto della classifica dopo Campania, Puglia, Sicilia e Calabria

Rapporto Ecomafia: in Ciociaria e nel Lazio reati ambientali in aumento

In provincia di Frosinone nel 2024 sono stati registrati 216 reati ambientali. Dato che colloca la Ciociaria al terzo posto nel Lazio dopo Roma, dove se ne contano 1.021, e Latina, dove i reati registrati sono stati 613, e prima di Viterbo, con 200 reati, e Rieti con 140. Un numero, inoltre, in peggioramento rispetto all’anno precedente, quando i reati registrati erano stati 173, e che fa salire la Ciociaria di due posizioni nella classifica delle province, collocandola dal quarantasettesimo al quarantacinquesimo posto.
Smaltimento illegale di rifiuti, abusivismo edilizio, reati contro gli animali e incendi boschivi sono gli ambiti nei quali si muovono le organizzazioni criminali che traggono profitto dallo sfruttamento illecito dell’ambiente. Ad accendere ancora una volta i riflettori sul fenomeno il Rapporto Ecomafia 2025 di Legambiente, con la pubblicazione dei numeri raccolti da tutte le forze dell’ordine su reati e illeciti ambientali del 2024.

Rispetto al report dell’anno scorso, il Lazio peggiora la sua posizione nella classifica delle regioni meno virtuose per incidenza dei reati ambientali, passando dal sesto al quinto posto, con il 6,4% del totale nazionale dei reati.
A precederlo la Campania, in testa alla classifica con 6.104 reati ambientali, la Puglia, con 4.146 reati, la Sicilia con 3.816 reati registrati, e la Calabria, con 3.215 reati.

Nel Lazio sono state 2.593 le persone denunciate, 30 gli arresti e 593 i sequestri. La provincia laziale con più reati, in aumento rispetto all’anno precedente (da 867 del 2023 a 1.021 del 2024) è, dunque, Roma, che conferma il quarto posto nella classifica nazionale. A segnare un peggioramento, oltre alla Capitale e alla Ciociaria, anche le altre province del Lazio, con Latina che passa da 485 reati del 2023 a 613 nel 2024 e dalla sedicesima posizione all’undicesima, Viterbo che dal cinquantasettesimo posto sale al quarantottesimo, con 133 reati nel 2023 e 200 nel 2024, e Rieti che sale di tre posizioni, dal sessantatreesimo al sessantesimo posto, con 140 reati dell’ultimo report contro i 117 dell’anno precedente.

Il dettaglio
Tutte le province del Lazio risultano in peggioramento, dunque, con i dati complessivi regionali che si traducono in oltre 7,2 ecoreati al giorno, uno ogni 3 ore e mezza.
Sul fronte dell’abusivismo edilizio e del ciclo del cemento illegale, nella provincia di Frosinone si contano 51 reati. Sono 99, invece, quelli registrati nel ciclo dei rifiuti, 16 i reati contro gli animali e 50 gli incendi.
I 51 reati consumati in Ciociaria nell’ambito dell’abusivismo edilizio collocano la provincia al terzo posto nel Lazio. Roma, al decimo posto della classifica nazionale è la peggiore della regione con 138 reati, seguita da Latina, tredicesima in Italia, con 123. Rieti è al quarto posto, con 46 reati, e Viterbo chiude la classifica regionale con 33 reati.

A livello regionale, in questo ambito, il Lazio ha visto un aumento dei reati del 6,7%, con 746 casi e 2.439 illeciti amministrativi.
Allarmante è anche il dato sui reati nel ciclo illecito dei rifiuti, che vede il Lazio al quarto posto per numero di reati, in aumento del 33,5% rispetto all’anno precedente, con 848 casi, 1.070 denunce, 16 arresti e 295 sequestri. A incidere maggiormente, anche in questo caso, è la provincia di Roma, in cui si contano 300 reati di questo tipo. A seguire Latina (219), Frosinone (99), Viterbo (79), Rieti (42).

Rimane più stabile il fenomeno dei reati contro gli animali, con 16 episodi a Frosinone, in linea con Viterbo (17) e Rieti (16), ma molto al di sotto dei 282 reati contro la fauna nella Città Metropolitana di Roma e degli 86 di Latina. A livello regionale, i reati in questo ambito sono stati 417, con 376 denunce e 138 sequestri.
Sul fronte degli incendi la classifica regionale cambia radicalmente, con Latina in testa con 153 reati, seguita da Viterbo, che ne conta 70, Frosinone, dove ne sono stati registrati 50, Roma, che si ferma a 37, e Rieti a 34. Complessivamente nel Lazio i reati legati agli incendi boschivi sono stati 344, con 28 persone denunciate, due arresti e 13 sequestri.
In totale in Italia i reati ambientali sono stati 40.590, con 37.186 persone denunciate, 225 arresti e 7.191 sequestri. Nel Rapporto di Legambiente, poi, vengono analizzate anche le filiere agroalimentari, e anche in questo caso si registrano numeri record, con 46.358 illeciti penali e amministrativi.

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