Fiuggi
11.07.2025 - 13:00
Una recente foto di Maurizio Cocco
La prima notte fuori dal carcere non è stata semplice. Maurizio Cocco è molto provato. I tre anni di prigionia in Costa d’Avorio sono stati un inferno. Non gli sembra ancora vero che sia uscito da quel carcere sovraffollato. Dove i detenuti vivono in condizioni disumane. Costretti a dormire a terra. Anni in cui ha vissuto situazioni al limite della sopravvivenza. Finalmente, mercoledì scorso, ha rivisto la luce. È tornato in libertà, salvato da una catena di solidarietà, che con sacrifici e rinunce, hanno formato dapprima familiari e amici e poi tanti persone e tanti imprenditori che hanno preso a cuore la drammatica situazione dell’ingegnere fiuggino.
La sua scarcerazione ha riempito di gioia e fatto tirare un sospiro di sollievo alla moglie Assunta Giorgilli, ai figli Francesco e Alessandro, alla comunità di Fiuggi e alle tante persone che hanno seguito la vicenda dal 2022. Soddisfazione è stata espressa anche dall’avvocato Mario Cicchetti, da marzo scorso difensore dell’ingegnere Cocco.
L’ingegnere Cocco era stato incriminato per riciclaggio e traffico di stupefacenti, accuse per le quali è stato assolto. Ma poi è scattata una condanna a due anni per evasione fiscale, pena che ha finito di scontare il 2 giugno dello scorso anno. Eppure era ancora in carcere in regime di detenzione preventiva per il processo d’appello. Per la cauzione servivano 150.000 euro. Ne avevano chiesti oltre un milione in precedenza, poi grazie anche all’intervento dell’avvocato Cicchetti, si è riusciti a far abbassare la cifra. Già una cifra importante era stata inviata, ma servivano altri soldi e per questo era stato fornito l’Iban durante la conferenza stampa delle scorse settimane a Ferentino, nella sede di Cialone tour, per cercare tutti insieme di salvare la vita a Maurizio. Nel frattempo la catena di solidarietà di amici, familiari e imprenditori non si è fermata.
E finalmente è stata raccolta la somma necessaria. Tutti soldi che tanti familiari e amici hanno donato facendo molti sacrifici. Ed è per questo che, per chi volesse contribuire, resta la possibilità di fare una donazione. (Queste le coordinate: Banca Centro Lazio, conto numero 20/117423. Cocco Alessandro, Iban IT 65 G 0871674442000020117423. Codice Bic: CCRTIT2TBCL)
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