La sentenza
09.07.2025 - 12:37
Due condanne e un'assoluzione per la morte di Sara Basso, 13 anni di Morolo risucchiata da un bocchettone sul fondo della piscina del Virgilio Grand Hotel di Sperlonga dove era in vacanza insieme alla madre. La tragedia l'11 luglio del 2018.
La sentenza è stata emessa poco fa dal giudice monocratico del Tribunale di Latina Elena Nadile.
Condanna a tre anni per Mauro Di Martino rappresentante legale della società che gestisce la struttura ricettiva e per Francesco Saverio Emini, ex proprietario dell’ hotel. Disposta l'interdizione dai pubblici uffici per cinque anni e una provvisionale di 80mila euro per ogni parte civile. Assolto Ermanno Corpolongo di Itri che aveva costruito la piscina nel 2004.
Nel corso della requisitoria nella precedente udienza il pm Valerio De Luca aveva chiesto la pena di due anni per Di Martino ed Emini e l'assoluzione per Corpolongo. I legali degli imputati avevano cercato di scardinare l'impianto accusatorio.
Il collegio difensivo è composto dagli avvocati Vincenzo e Matteo Macari e Massimo Signore, mentre gli avvocati Calogero Nobile e Maria Minotti rappresentano i genitori della vittima, costituitisi parte civile. La sentenza arriva a due giorni dall'anniversario della morte di Sara. Dopodomani saranno trascorsi sette anni dalla tragedia. Erano presenti in Tribunale i genitori di Sara: "Indipendentemente dalla pena - hanno detto visibilmente commossi - nessuno ci restituirà nostra figlia". Le motivazioni della sentenza saranno depositate tra novanta giorni.
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