Cocaina, crack e hashish venduti anche a domicilio, in sette dal giudice

Dovranno comparire davanti al giudice il prossimo 5 dicembre, per l’udienza preliminare, i sette indagati nell’operazione antidroga dei carabinieri, dello scorso marzo, che ha interessato diversi comuni: Arce, Ceprano, Monte San Giovanni Campano, ma anche Castro dei Volsci e Frosinone. Gli indagati sono Leandro Grimaldi, 35 anni di Arce, Roberto Conti, 46, di Pofi, Daniele Paglia, 53, Yazid Bouadouni (alias Bouaouni), 45, algerino, Giuseppe Bottoni, 57, Alessandra Sera, 47, e Teresa Vispi, 59, questi ultimi tutti di Monte San Giovanni Campano, difesi dagli avvocati Marco Bartolomucci, Marco Maietta, Mario Cellitti e Pierluigi Taglienti.

L’accusa è quella di aver acquistato, detenuto e ceduto dosi di hashish (Grimaldi e Conti), cocaina, crack e hashish (Grimaldi, Sera, Conti, Bottoni, Vispi, Bouadouni e Paglia), Le cessioni - come ricostruito dai carabinieri - sarebbero avvenute di solito ad Arce, o a domicilio, dietro pagamento di un sovrapprezzo come “rimborso spese di consegna”. In alcuni casi - sostiene l’accusa - quando non riuscivano a soddisfare le richieste dei clienti, gli indagati si sarebbero aiutati reciprocamente. I fatti contestati risalgono al periodo 2023-2024. i sostanze stupefacenti.

L’inchiesta è stata condotta attraverso attività di osservazione, pedinamento, anche in orari notturni, di diversi soggetti, nonché numerosi sequestri, benché di quantitativi minimi, di droga. Fondamentali sono risultate anche le attività tecniche di intercettazione delle utenze telefoniche utilizzate dagli indagati. Secondo le accuse, gli indagati avrebbero usato un linguaggio criptico con fornitori e clienti che, però, gli investigatori dell’Arma sarebbero riusciti a decriptare.
I sette indagati, dunque, nei giorni scorsi hanno ricevuto l’avviso della fissazione dell’udienza preliminare per il 5 dicembre.