Veroli
21.06.2025 - 11:00
L'autovelox sulla Sora-Frosinone grazie al quale Veroli si conferma al top tra i Comuni che incassano maggiormente dalle sanzioni stradali
Una svolta importante nella giurisprudenza sulle multe per eccesso di velocità arriva oggi dal Tribunale di Frosinone.
Con la sentenza numero 346/2025, il giudice Stefano Troiani ha infatti annullato una sanzione elevata tramite autovelox e condannato la Prefettura di Frosinone al pagamento delle spese legali.
Il motivo? L’assenza della prova di funzionalità dell’apparecchio, elemento fondamentale per garantire la validità dell’accertamento.
Non basta, dunque, che l’autovelox sia semplicemente tarato: deve anche essere dimostrato che funzioni correttamente.
Un dettaglio tecnico, certo, ma decisivo nell’ambito della causa intentata dall’automobilista.
È quanto ha sostenuto l’avvocato Roberto Iacovacci del Foro di Latina, che ha visto accolto il proprio ricorso contro la precedente sentenza del Giudice di Pace di Frosinone.
Il caso
La vicenda fa riferimento ad un episodio avvenuto lungo la SS 214 Maria, al chilometro 17,800 in direzione Ferentino, in territorio di Veroli: qui la Polizia Locale verolana ha emesso un verbale, nei confronti di un’automobilista per una presunta violazione dell’articolo 142, comma 8 del codice della strada, ossia il superamento dei limiti massimi della velocità.
L’automobilista multato aveva già visto respinto il ricorso in Prefettura nonché confermata la sanzione in primo grado.
Ma in appello, il Tribunale ha ribaltato tutto. Nella motivazione, il giudice Troiani ha evidenziato: “Taratura e verifica di funzionalità sono aspetti distinti: nel caso in esame è stata provata solo la taratura, non la regolarità del controllo periodico. Il giudice di primo grado avrebbe dovuto esaminare anche quest’ultimo profilo”. Con le spese a carico della Prefettura.
Il risultato finale? La multa è stata annullata e la Prefettura condannata a rifondere le spese legali per entrambi i gradi di giudizio: 137 euro per le spese vive, 740 euro per i compensi professionali.
Il controllo, dunque, deve essere completo: la sentenza pronunciata farà adesso sicuramente discutere.
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione