Cerca

Cassino

Raccolta differenziata, pugno duro contro i furbetti: centinaia di controlli e multe salate

Negli ultimi sei mesi sanzioni per oltre 15.000 euro. Un terzo delle irregolarità riscontrate è da attribuire a chi finisce per “inguaiare” interi condomini

Raccolta differenziata, pugno duro contro i furbetti: centinaia di controlli  e multe salate

L’assessore Pierluigi Pontone con alcuni ispettori ambientali

Una corretta raccolta differenziata e l’impegno massimo nel tutelare l’ambiente: due rotaie di un unico binario su cui si sta muovendo l’amministrazione Salera. Se da un lato il tema del rispetto ambientale occupa l’importante attività legata all’avanzamento nelle pratiche per gestire siti come Nocione, ex Marini o Panaccioni, dall’altro resta di primaria importanza la prevenzione di reati come l’abbandono di rifiuti o gli sversamenti attraverso i controlli a tappeto e l’implementazione dei sistemi di sicurezza. In mezzo, una intensa attività di educazione ambientale dedicata ai ragazzi. In questo contesto deve, dunque, essere evidenziata l’importante azione ispettiva svolta da agenti della polizia locale e ispettori ambientali su tutto il territorio. Grazie al loro prezioso servizio, negli ultimi sei mesi è stata data una brusca frenata agli abbandoni indiscriminati ed elevate sanzioni per un valore superiore ai 15.000 euro.

La situazione
«Ci sono zone più critiche per il porta a porta e zone più difficili quando parliamo di abbandoni incontrollati di rifiuti - ha spiegato l’assessore all’ambiente Pierluigi Pontone - Gli ispettori ambientali stanno arginando il fenomeno. Abbiamo fatto centinaia di constatazioni ed elevati molti verbali. Sia ai condomini, in centro come in periferia, sia ai singoli utenti alcuni dei quali sono stati rintracciati attraverso elementi che ne hanno permesso l’identificazione».
L’obiettivo degli ispettori ambientali è quello di coadiuvare la polizia locale nel contrasto ai reati ambientali, con una particolare attenzione all’abbandono indiscriminato dei rifiuti nelle strade e alla corretta effettuazione della raccolta differenziata. Agli operatori - circa una decina - sono attribuiti poteri ispettivi e sanzionatori, vengono coordinati e hanno come riferimento il corpo di polizia municipale del Comune di Cassino.

Oltre 250 le constatazioni fatte dagli ispettori negli ultimi sei mesi, a cui vanno ad aggiungersi quelle degli agenti. Una cinquantina le sanzioni elevate ma molte altre sono in fase di validazione. A non rispettare le regole, per circa un terzo del totale, sono proprio i singoli furbetti che risiedono nei palazzi, sia in centro che in periferia. E che spesso “inguaiano” tutti i condomini. «Le zone centrali e non saranno servite dall’installazione di ecoisole che elimineranno da una parte i carrellati per le attività (che spesso vengono utilizzati da altri per abbandonare i rifiuti) E dall’altra diventeranno punti di riferimento per evitare abbandoni indiscriminati per i supercondomini - come ad esempio in via Tommaso Campanella - che hanno bisogno di questi strumenti. Il loro utilizzo e la presenza degli ispettori ambientali sono fondamentali: un doppio step. A questo - ha aggiunto l’assessore Pontone - non appena ci sarà l’ok andremo ad affiancare anche le fototrappole. Al momento ne abbiamo tre di nostra proprietà, posizionate nelle aree sensibili dove ci sono i maggiori abbandoni di ingombranti. Ora si deve cercare di implementare questo tipo di controlli».

Siti da bonificare
Anche sul fronte dell’iter per intervenire su siti come Nocione, ex Marini e Panaccioni, si va avanti spediti come ha sottolineato il consigliere di maggioranza Riccardo Consales afferente alla lista “Salera Sindaco”, che ha sempre seguito l’iter per disseppelire i veleni interrati.
Per Nocione, in settimana verrà validato il progetto da approvare e inviare in Regione, come spiegato da Consales. Terminata questa fase, si procederà con la gara per l’affidamento dei lavori di bonifica veri e propri. Il 2025 sarà un anno cruciale per questo importante problema che da decenni sta occupando in prima linea associazioni e attivisti del territorio. L’obiettivo è che si possa giungere presto a una definitiva e attesa bonifica. Ma Nocione non è l’unico “fronte caldo”: per l’ex Marini, dopo vari incontri, è stato fatto un avanzamento, procedendo con la ripresa delle attività per completare le analisi della messa in sicurezza. Dovrà essere rimodulato il progetto e dopo l’approvazione definitiva in conferenza di servizi con tutti gli enti, si potrà procedere.

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione