Incidente dopo l’ansiolitico, patente revocata e una condanna a 4.200 euro

Decreto penale di condanna per guida sotto l’effetto di sostanze psicotrope per aver assunto benzodiazepine. E ammenda da 4.200 euro contro la quale verrà proposta opposizione. Un artigiano di 75 anni di Frosinone è stato denunciato per guida sotto l’effetto di sostanze psicotrope durante il rientro da un viaggio religioso. Per sua sfortuna, è rimasto coinvolto in un incidente sull’autostrada senza coinvolgimento di altri veicoli. Trasportato all’ospedale di Frosinone per accertamenti l’uomo è stato sottoposto, per prassi, su disposizione della polizia, all’esame tossicologico. I test, confermati successivamente dalle analisi di secondo livello eseguite al policlinico Tor Vergata, hanno rilevato la presenza di benzodiazepine, ansiolitico di cui lo stesso conducente aveva già riferito l’uso ai medici per contrastare l’ansia del viaggio in aereo.

L’uomo è stato così destinatario di un decreto penale di condanna. La pena è stata convertita in un’ammenda di 4.200 euro, con contestuale revoca della patente e confisca del veicolo. Il caso riporta l’attenzione su un tema di stretta attualità alla luce delle recenti modifiche al codice della strada, introdotte dal ministro delle Infrastrutture e dei Trasporti Matteo Salvini. Le nuove disposizioni prevedono un inasprimento delle sanzioni per chi guida sotto l’effetto di sostanze stupefacenti o psicotrope, rendendo possibile la contestazione anche in assenza di uno stato di alterazione effettivo al momento della guida. Proprio per affrontare le criticità della normativa, il Governo ha promosso un tavolo tecnico al ministero, con il coinvolgimento di medici e associazioni. L’obiettivo è valutare l’impatto dei farmaci psicotropi - prescritti per varie patologie - sulla capacità di guida, e distinguere tra uso terapeutico e abuso. L’uomo, assistito dall’avvocato Dario Simonelli e da un consulente tossicologo, ha annunciato l’intenzione di proporre opposizione al decreto penale di condanna.