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La vicenda

Abusi sessuali sulla figlia della compagna dodicenne

Un ventottenne di un paese del nord della Ciociaria accusato di violenza sessuale. I fatti contestati risalgono al periodo tra il 2019 e il 2023. La vittima si è confidata con il fidanzatino

tribunale frosinone

Il tribunale di Frosinone

Un ventottenne è finito a processo per violenza sessuale sulla figlia della compagna. Il giudice, all’esito dell’udienza preliminare di venerdì scorso, fissata per la discussione e definizione del procedimento nelle forme del giudizio abbreviato, ritenendo necessario procedere alla nuova audizione della psichiatra nominata dal giudice per le indagini preliminari, ha differito il procedimento al prossimo 2 luglio, nella quale verrà sentita l’esperta. La vicenda, che arriva da un paese del nord della Ciociaria, ha come protagonista una minorenne - che all’epoca dei fatti contestati aveva appena 12 anni - ed è venuta fuori dopo la confidenza fatta al fidanzatino il quale, a sua volta, constatato che si trattava di fatti piuttosto gravi e non alla sua portata, ha ritenuto giusto confidarsi con la madre, riferendole il tutto e che, data la gravità degli accadimenti, ha ritenuto opportuno riferire il tutto alle forze dell’ordine, determinando, così, l’intervento dell’autorità giudiziaria e il conseguente intervento della Procura delle Repubblica e degli altri Uffici competenti.

La ricostruzione
Stando alle accuse, l’uomo per anni avrebbe abusato della figlia minorenne della compagna. Lo avrebbe fatto in maniera continuata e ripetuta, sia dentro che fuori le mura domestiche, senza che nessuno sapesse o si accorgesse di nulla. Gli abusi sarebbero avvenuti dal 2019 al 2023. Il ventottenne, nell’ultimo periodo dei presunti abusi, avrebbe inviato anche messaggi alla minorenne. Messaggi che sono stati sottoposti dall’avvocato della parte civile al giudice per le necessarie valutazioni. Dopo la confidenza fatta al fidanzatino, del caso si sono occupate, come detto, le forze dell’ordine. Il ventottenne è finito sotto accusa per violenza sessuale. La minorenne e la famiglia sono assistiti all’avvocato Franco Collalti che si è costituto parte civile nel procedimento. Nei giorni scorsi l’avvocato ha portato all’attenzione del giudice, per essere esaminati, diversi screenshot di messaggi che l’imputato avrebbe inviato alla ragazzina in cui cercava anche di dare “appuntamenti” a quella che all’epoca dei fatti contestati era ancora una bambina. Il giudice ha rinviato l’udienza al prossimo 2 luglio per ascoltare nuovamente la psichiatra.

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