Cronaca
15.05.2025 - 21:17
Tutti assolti per i rifiuti urbani che da Collepardo, Sgurgola, Cave, Roiate, Filettino e Fumone finivano al centro di trasferenza di Piglio. Ieri, la decisione del giudice monocratico Antonio Ruscito del tribunale di Frosinone per l’inchiesta “Malaffare 2”, coordinata dalla Dda di Roma. Sotto accusa erano finiti gli allora amministratori della Tac Ecologica che gestiva la raccolta dei rifiuti in più centri del Nord della Ciociaria e in provincia di Roma, più alcuni tecnici comunali nonché la stessa società.
I fatti contestati vanno dal 2015 al 2016 fino a quando è scattata l’operazione dei carabinieri forestali dalla quale hanno preso il là anche altri procedimenti che hanno interessato la Tac Ecologica (lo scorso aprile, Alfredo Coratti nell’ambito del procedimento “Urban Wastle”, è stato condannato in primo grado a 5 anni per corruzione sempre dal tribunale di Frosinone).
L’accusa era di aver gestito i rifiuti Rsu senza un’apposita autorizzazione. «Ho già dato incarico al mio difensore di fiducia, avvocato Giampiero Vellucci, di agire per un cospicuo risarcimento dei danni, sia per l’ingiusta detenzione patita, sia per la scomparsa dell’azienda di famiglia», è stato il commento di Alfredo Coratti
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