Cerca

Cronaca

Rsu nel centro di trasferenza, tutti assolti

Ieri, la decisione del giudice monocratico Antonio Ruscito del tribunale di Frosinone

Rsu

Tutti assolti per i rifiuti urbani che da Collepardo, Sgurgola, Cave, Roiate, Filettino e Fumone finivano al centro di trasferenza di Piglio. Ieri, la decisione del giudice monocratico Antonio Ruscito del tribunale di Frosinone per l’inchiesta “Malaffare 2”, coordinata dalla Dda di Roma. Sotto accusa erano finiti gli allora amministratori della Tac Ecologica che gestiva la raccolta dei rifiuti in più centri del Nord della Ciociaria e in provincia di Roma, più alcuni tecnici comunali nonché la stessa società.
Sono stati assolti “perché il fatto non sussiste” dal traffico illecito di rifiuti Alfredo Coratti, 41 anni di Veroli, ex amministratore unico della Tac Ecologica, le sorelle di quest’ultimo Santa, 55, e Daniela Elvira, 50, e il collaboratore Francesco Partigianoni, 55, di Boville Ernica, per i quali il pm Carlo Villani aveva chiesto la condanna. Prescrizione per la parte relativa all’abbandono di rifiuti. Assolti “per non aver commesso il fatto” i dirigenti degli uffici comunali Giuseppe Graziani, 67, di Piglio, responsabile dell’ufficio tecnico del Comune di Piglio, Katia Stirpe, 48, di Veroli, dell’ufficio tecnico del Comune di Collepardo, Giovanni Luciano Bellardini, 68, dell’ufficio tecnico del Comune di Sgurgola, Elio Zimpi, 62, dell’ufficio tecnico in convenzione del Comune di Cave, Vincenzo Bernardini, 72, di Paliano, dell’area tecnica del Comune di Roiate, Andrea Proietti, 45, di Piglio, dell’ufficio tecnico del Comune di Filettino, e Vittorino De Carolis, 70, di Fumone, difesi dagli avvocati Mario Pinchera, Giampiero Vellucci, Guariono Savino, Simone Galluccio, Massimo Cocco, Pierpaolo Dell’Anno, Giorgio Igliozzi, Enrico Pavia, Simona Gamba, Mario Felli, Calogero e Antonino Nobile. Assolta “per difetto del reato presupposto” dall’illecito amministrativo la Tac Ecologica, difesa dall’avvocato Andrea Dini Modigliani, per la quale lo stesso aveva chiesto l’assoluzione.

I fatti contestati vanno dal 2015 al 2016 fino a quando è scattata l’operazione dei carabinieri forestali dalla quale hanno preso il là anche altri procedimenti che hanno interessato la Tac Ecologica (lo scorso aprile, Alfredo Coratti nell’ambito del procedimento “Urban Wastle”, è stato condannato in primo grado a 5 anni per corruzione sempre dal tribunale di Frosinone).
L’accusa era di aver gestito i rifiuti Rsu senza un’apposita autorizzazione. «Ho già dato incarico al mio difensore di fiducia, avvocato Giampiero Vellucci, di agire per un cospicuo risarcimento dei danni, sia per l’ingiusta detenzione patita, sia per la scomparsa dell’azienda di famiglia», è stato il commento di Alfredo Coratti

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione