Raddoppio della Sora-Cassino, quando si farà?

Il raddoppio delle carreggiate delle superstrade Avezzano-Sora e Sora-Cassino è salito al primo posto tra gli argomenti che riguardano le arterie di grande comunicazione, soprattutto la seconda che taglia da Nord a Sud la Valle di Comino. L’enorme flusso di veicoli che giornalmente la percorre fa della Sora-Cassino una strada essenziale per la movimentazione di merci e persone, fatto che la pone ai massimi livelli di attenzione sul piano della sicurezza e del mantenimento degli standard offerti. Standard che, all’epoca della progettazione (fine anni ’60) erano diversi rispetto agli attuali. Infatti, fu realizzata con una sola carreggiata ma, l’intuizione si è rivelata profetica, alcuni tratti furono progettati per ospitarne due, quello tra Sora Sud e Atina Settignano, l’altro tra Sant’Elia Fiumerapido e Cassino, svincolo viale Bonomi: la carreggiata che si percorre in questo caso è quella Nord.

Su questi tratti, i cavalcavia furono costruiti più lunghi del necessario, proprio in previsione del raddoppio della carreggiata, accorgimento che avrebbe evitato di progettare nuove infrastrutture con costi ingenti. Qualcuno ricorderà che a fine novembre 2021 la Provincia, allora gestore del tratto Sora-Atina e Sant’Elia Fiumerapido-Innesto A1, istituì il “Team Frosinone Recovery Plan”, con lo scopo di utilizzare il Pnrr come strumento per migliorare le infrastrutture. Le decisioni assunte da quella task force sono ignote, come restano un mistero le scelte per il potenziamento della Sora-Cassino.

Intanto, il raddoppio della Avezzano-Sora sta bruciando le tappe. Infatti, è di qualche giorno fa la notizia del finanziamento del primo stralcio di lavori, per 66 milioni di euro. Intanto, a causa di urgenti opere di manutenzione, da un mese la chiusura della galleria Capo di China, nel tratto tra Atina e Belmonte Castello, tiene a mezzo servizio i 42 chilometri della Sora-Cassino: per la riapertura si aspetta la fine di giugno. E per il raddoppio?