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La storia

Si vendica dell’ex con le foto hot

Un cinquantenne residente nel capoluogo ciociaro è finito ai domiciliari per revenge porn e stalking. Avrebbe inviato immagini a un familiare di lei e postato frasi diffamatorie sui social

telefono social smartphone pixabay

Non si rassegna alla fine della loro relazione e inizia a minacciarla, a perseguitarla. Non riuscendo ad avere nessuna chance da parte della sua ex compagna, stando alle accuse, inizia a minacciarla di diffondere foto e video hot che la ritraggono in atteggiamenti intimi. Immagini che, stando alle accuse, invia a un familiare della donna e minaccia di inoltrare anche ad altri parenti e ai colleghi di lavoro. Pubblica, inoltre, foto e frasi offensive riferite alla vittima con profili falsi sui social. Lei, una quarantacinquenne di Frosinone, è riuscita a dire basta e a denunciare l’incubo che stava vivendo da mesi. Si è rivolta all’avvocato Sonia Sirizzotti per tutte le pratiche di assistenza. Lui, un cinquantenne residente nel capoluogo ciociaro, è finito nei guai per revenge porn e stalking. Mesi fa è finito in carcere per queste accuse e nei giorni scorsi sono stati disposti i domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico e non potrà avvicinarsi alla parte offesa, neppure comunicare con lei.

La ricostruzione
I fatti risalgono a diversi mesi fa quando la quarantacinquenne si è rivolta alle forze dell’ordine per denunciare il suo ex compagno. Stando alle accuse, l’uomo, per vendicarsi perché la donna non aveva alcuna intenzione di tornare insieme a lui, ha iniziato a minacciarla di inviare immagini e video che la ritraevano in atteggiamenti intimi, scambiati mentre avevano la relazione. Quando si è reso conto che la donna non cedeva comunque al ricatto, ha inoltrato il materiale a un familiare della vittima. Inoltre, sempre stando alle accuse, per tentare di far perdere il lavoro alla sua ex, ha cercato di denigrarla anche agli occhi dei colleghi. Avrebbe poi creato falsi profili social per denigrarla anche su Instagram e Facebook. Avrebbe proseguito pure dopo che le autorità competenti, a seguito della denuncia della parte offesa, hanno effettuato una perquisizione nella sua abitazione dove hanno sequestrato pc e cellulare per verificare l’effettivo possesso di video e immagini delle foto sessualmente esplicito. Perquisizione che ha dato esito positivo. Nei giorni scorsi l’uomo è finito ai domiciliari con l’applicazione del braccialetto elettronico.

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