Sora
03.04.2025 - 13:00
Rubati dal borsello 7.500 euro che servivano per le cure della figlia. L’uomo aveva riposto i contanti avvolgendoli in un foglio di carta, quando una donna di circa sessant’anni ha aperto il borsello ed ha trovato i soldi. Sporta denuncia alla polizia di Stato. Indagini in corso anche grazie alle immagini riprese dalle telecamere del negozio dov’è avvenuto il furto.
Il papà della bambina, mentre si trovava nell’attività commerciale per provare un paio di un pantaloni, ha lasciato il borsello fuori dal camerino e lo ha dimenticato lì per meno di dieci minuti. Una volta fuori dal negozio, si è accorto di aver lasciato il “prezioso” borsello all’interno dell’attività: con tanta apprensione è subito rientrato nel megastore, si è diretto nel camerino, ha trovato il suo borsello, ma dei soldi nemmeno l’ombra. Ha subito chiesto ai commessi, ma nessuno aveva notato o visto nulla. Ha così chiamato la polizia di Stato che è arrivata sul posto e ha raccolto le testimonianze dei presenti. Il lunedì successivo l’uomo ha presentato la denuncia al commissariato di via Firenze. La famiglia è difesa dall’avvocato Augusto Casinelli.
Nei giorni scorsi i poliziotti hanno visionato le immagini ed i video acquisiti. Si vede una coppia che ha agito in quella manciata di minuti arraffando e portando via i 7.500 euro dal borsello. “La borsa era posizionata sopra ad uno scaffale di abbigliamento, dimenticata lì da mio marito e nell’angolo in alto la telecamera ha ripreso quanto è successo - ha raccontato la moglie dell’uomo derubato - nel video si vede una donna sulla sessantina, bionda, con capelli medio corti, altezza media, che quel giorno indossava una giacca nera, aprire il borsello, prendere i soldi e poi buttarlo nel camerino, lo stesso in cui lui poco prima era entrato per provarsi dei pantaloni. I due, come si vede dalle immagini nelle mani nella polizia, poi si sono diretti alla cassa per pagare un articolo. L’uomo che era con la donna aveva i capelli grigio-bianchi, sembrava avere sui sessant’anni, robusto, con un’evidente pancia, occhiali da vista grandi e giacca nera”.
Da qui l’appello dei genitori della bambina: «Siamo certi che i ladri a breve saranno identificati. Dico a questi soggetti di riconsegnare i soldi perché servono per curare nostra figlia - aggiunge la mamma della bambina - La nostra è una storia semplice, di lavoro e di sacrificio. Dispiace molto per quanto accaduto. Confidiamo nella giustizia e ringraziamo quanti potranno aiutarci».
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