Spazio satira
L'episodio
27.03.2025 - 19:09
Aggressione durante la partita dell'Under 14 Stelaudia-Roccasecca. Un dirigente della formazione ospite, presente nell’area tecnica, dopo un'espulsione avrebbe aggredito un giovane calciatore della squadra di casa. Lo avrebbe così preso per il collo, spingendo un altro ancora. Sono seguiti momenti concitati. I dirigenti della Stelaudia avrebbero cercato di placare gli animi, allontanando tutti dal campo in modo tale da non esasperare la situazione. I giocatori del Roccasecca, dal canto loro, avrebbero rincuorato quelli della squadra di casa, spaventati e in lacrime, mostrando grande maturità e solidarietà. Un brutto episodio che macchia ancora una volta uno sport bello e formativo come il calcio.
La società Stelaudia, intanto, ha fatto chiarezza sull'episodio con un comunicato: «Nell’ultima gara della nostra Under 14, l'aspetto tecnico è purtroppo passato in secondo piano. Sul punteggio di 3-1 a nostro favore, dopo una bellissima prestazione della nostra Under 14, si sono verificati episodi inaccettabili! Noi, società ASD Stelaudia, siamo stanchi di assistere a determinati atteggiamenti da parte di "responsabili, educatori, dirigenti" sui campi di gioco dove scendono in campo ragazzi di 13, 14 e 15 anni. Crediamo fermamente nei valori della legalità e del rispetto. Non permettiamo che i nostri atleti usino parole fuori posto o abbiano un atteggiamento negativo verso gli avversari. Non tolleriamo, in nessuna categoria, che un genitore sugli spalti insulti la squadra avversaria. Chi fa parte di questa famiglia sa che tifare per la propria squadra è un diritto, ma sempre nel rispetto degli avversari. Abbiamo già assistito a situazioni preoccupanti in passato e le abbiamo segnalate alla FIGC, senza mai ricevere risposta. Ora basta! I principi fondamentali di questo sport devono essere tutelati, e non possiamo più tollerare il contrario. Stiamo valutando di agire per vie legali a seguito dei gravi episodi accaduti, anche perché, ad oggi, non c’è stato alcun cenno di scuse da parte della società avversaria. Vogliamo essere tutelati, e soprattutto vogliamo che lo siano i ragazzi. Il rispetto e il sano agonismo devono tornare a regnare sui campi di gioco: tutto il resto è inaccettabile! Questa volta si è davvero superato il limite. Esigiamo che la FIGC intervenga dopo gli ultimi fatti accaduti: non c’è più tempo da perdere».
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