Spazio satira
Cassinate
05.03.2025 - 16:11
La misura è stata convalidata e il trentanovenne finito nella rete della polizia postale è stato posto ai domicilari, che dovrà scontare in un paese del Cassinate dove risiede la sua famiglia. L’operazione è quella di spessore nazionale che si è conclusa alcuni giorni fa contro lo sfruttamento sessuale dei minori online, condotta dagli specialisti del Centro operativo per la sicurezza cibernetica (Cosc) di Catania, in collaborazione con gli esperti del Centro nazionale per il contrasto alla pedopornografia online (Cncpo) del Servizio polizia postale. Nell’operazione sono stati impiegati complessivamente oltre 500 poliziotti, che hanno operato in 56 città in tutta Italia eseguendo 115 perquisizioni domiciliari e informatiche al cui esito sono state arrestate 34 persone in flagranza di reato con l’accusa di detenzione di materiale pedopornografico, a seguito del sequestro di numerosi dispositivi informatici contenenti decine di migliaia di file illegali. Tra queste 34 persone anche il trentanovenne che ora dovrà difendersi dalle pesanti accuse.
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