Scandalo Tfa, misura confermata per Massimiliano Mignanelli

Scandalo Tfa, misura confermata per Massimiliano Mignanelli, finito nell’inchiesta delle Fiamme gialle del Gruppo di Cassino nella veste di dipendente e responsabile in Ateneo. La decisione del Tribunale del Riesame era attesa da alcuni giorni. In prima battuta Mignanelli non era stato sottoposto a misure. Misura, quella dei domiciliari, applicata invece dopo l’interrogatorio preventivo a cui - in base alla riforma Nordio - sia l’ex consigliere comunale, sia altri cinque indagati (tra aspiranti docenti e intermediari) erano stati sottoposti. E applicata a poche ore dalla decisione presa nei confronti dei coniugi Arduini, i professori Diletta e Giovanni Arduini, già ai domiciliari. Tutti coinvolti, a vario titolo, nella vasta inchiesta coordinata dal sostituto procuratore Corvino, affidata al Gruppo delle Fiamme gialle di Cassino guidare dal colonnello Papale, e aperta su un presunto sistema corruttivo per i corsi Tfa (tirocinio formativo attivo), per superare il concorso per l’ammissione ai percorsi di formazione al fine di conseguire la specializzazione per le attività di sostegno didattico agli alunni con disabilità.