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Il quadro

Aumentano le malattie professionali. In Ciociaria 1.521 denunce

La provincia di Frosinone è la seconda del Lazio per numero di patologie che traggono origine dal lavoro. La segretaria generale di Frosinone della Uil Anita Tarquini: «Numeri in costante aumento. Necessaria più salute e sicurezza»

Aumentano le malattie professionali. In Ciociaria 1.521 denunce

La segretaria generale della Uil di Frosinone Anita Tarquini

Con 1.521 denunce di malattie professionali, la Ciociaria si posiziona come la seconda provincia del Lazio per numero di patologie legate all’attività lavorativa. Questo dato emerge da un’analisi approfondita condotta dalla Uil di Frosinone, basata sui dati dell’Istituto Nazionale per l’Assicurazione contro gli Infortuni sul Lavoro (Inail).
Il focus del sindacato, che confronta il periodo gennaio-novembre 2024 con lo stesso periodo del 2023, evidenzia un incremento di 287 denunce nel territorio ciociaro. Se nel 2023 si erano registrate 1.234 segnalazioni, nel 2024 si è saliti a 1.521.

L’aumento è evidente anche considerando il singolo mese di novembre, con 126 denunce nel 2024 contro le 102 del 2023. Solo Roma e la sua provincia superano Frosinone, con 2.029 segnalazioni nel 2024 contro 1.766 del 2023. Tuttavia, considerando che il territorio pontino, insieme alla Ciociaria, ha una superficie simile a quella romana ma con meno abitanti, emerge che l'area del sud del Lazio è la più colpita, con un totale di 2.522 casi di patologie professionali.
«Stiamo parlando di numeri ancora parziali – dice Anita Tarquini, Segretaria generale della Uil di Frosinone – suscettibili di modifiche e aggiustamenti ma non certo al ribasso perché il trend di crescita è purtroppo consolidato e ciò appare chiaro facendo un salto indietro nel tempo: il 2021 si era infatti chiuso in Ciociaria con poco più di mille casi».
Tornando per un momento ai numeri del focus, scopriamo che su scala regionale gli undici mesi oggetto di osservazione hanno portato alla luce 5.533 denunce, contro 4.586 del 2023. I casi più diffusi riguardano le patologie osteomuscolari, del sistema nervoso e dell’orecchio.

«Questo continuo incremento è allarmante – conclude il proprio intervento la Segretaria della Uil di Frosinone Anita Tarquini – Per questo è più che mai necessario che il governo e le istituzioni mettano una volta per tutte nelle proprie agende un tema prioritario come la salute e la sicurezza sul lavoro.
Perché, soltanto elevando gli standard di sicurezza e di salute si possono preservare lavoratrici e lavoratori sia dai rischi degli infortuni sia dai pericoli, all’apparenza meno visibili ma che sfociano nelle malattie professionali».

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