Spazio satira
Sora
17.01.2025 - 17:00
Gli arresti lo luglio scorso a Roma
Torture al Cem, le operatrici ciociare, che hanno optato per il rito del patteggiamento secondo la riforma “Cartabia” ritenendo tale scelta la più adatta alla tutela delle proprie ragioni in quanto non pregiudizievole, procederanno ad impugnare i licenziamenti disciplinari comminati dalla Croce Rossa Italiana innanzi al Giudice del Lavoro di Roma.
Nell’inchiesta sono finiti dieci operatori, tra cui due donne di Sora, M.R.I. di 60 anni, e D.T. di 55, e una giovane di Veroli, T.P., di 29 anni.
Tutte e tre hanno patteggiato, le operatrici sorane a quattro anni, mentre la verolana a due con pena sospesa.
M.R.I. ha conferito incarico legale allo studio Menga-Petricca per contestare il provvedimento disciplinare intervenuto a distanza di oltre un anno dai fatti contestati. «La nostra assistita - commentano i legali - che si è sempre proclamata innocente pur avendo scelto di definire il processo con il rito del patteggiamento, a seguito delle intercettazioni ambientali terminate nell'agosto del 2023 ha poi prestato attività professionale sempre per la presunta persona offesa fino al giorno del suo arresto del 16 luglio 2024.
Appare evidente come tale circostanza strida non poco con le torture inflitte ad una disabile degente nel Centro di educazione motoria. Sarebbe come dire che Croce Rossa pur sapendo delle violenze abbia permesso all’operatrice sanitaria di continuare a torturare per oltre un anno la degente. Oltretutto, l’operatrice sorana, unica ad essere stata immediatamente liberata dal Tribunale del riesame capitolino, ha proposto, successivamente, ricorso in Cassazione al fine di ottenere anche la revoca della misura interdittiva del divieto di esercitare la professione di OSS per un anno.
Quanto alle parti civili le stesse per ottenere il risarcimento dovranno celebrare un processo ordinario in sede civile non essendo la sentenza di patteggiamento valutabile come condanna in sede extrapenale».
A quanto pare presto ci saranno evoluzioni e verrà fissata l'udienza innanzi il Giudice del lavoro che dovrà decidere se la procedura disciplinare da parte della Croce Rossa Italiana è stata seguita correttamente.
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione