Concorsi truccati del Tfa. Gli arrestati pronti a difendersi: fissati gli interrogatori

L’accusa di associazione per delinquere finalizzata alla corruzione è pesante e coinvolge a vario titolo molte persone provenienti da tutta Italia. Ma, come occorre ribadire, deve essere dimostrata nelle sedi opportune. Fondamentale nel costrutto accusatorio la grossa mole di intercettazioni telefoniche e ambientali, raccolte dagli uomini del colonnello Papale.

La calendarizzazione
A difendersi, raccontando le proprie ragioni e respingendo le accuse, saranno per primi i due professori universitari, Giovanni Arduini e Diletta Chiusaroli (nelle vita privata moglie e marito), assistiti dall’avvocato Ivano Nardozi. Che, dopo l’esame dell’ordinanza, si riserva di valutare ogni azione da intraprendere. «Dopo l’esame dell’ordinanza mi riservo di valutare ogni documentazione utile ad attestare l’assenza di qualsivoglia assunzione di denaro da parte dei miei assistiti alfine di alterare le prove concorsuali del Tfa e Clil» ha affermato l’avvocato Ivano Nardozi, che assiste i docenti. Per gli altri indagati, tra cui l’ex consigliere Mignanelli - assistito dall’avvocato Sandro Salera - gli interrogatori partiranno invece lunedì mattina alle 10. Nutrito il pool difensivo che sarà chiamato ad assistere gli studenti: gli avvocati Marcello Panzini, Valerio Meglio, Mara Morelli, Gabriele Scaccia e Davide Meschino sono pronti.