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Il caso

Fuori dalla Zes. Nicola Ottaviani: denuncia alla Ue

L’onorevole pronto a depositare un esposto per il mancato inserimento di Frosinone e Latina. Per le zone speciali aveva presentato un emendamento stoppato dal ministero del Sud. Da qui l’accusa di aver violato i trattati

nicola ottaviani

L’onorevole Nicola Ottaviani

Una denuncia per violazione dei trattati europei in materia di concorrenza. L’onorevole Nicola Ottaviani sull’esclusione della Zes, la Zona economica speciale, per Frosinone-Latina, si dice pronto a presentare denuncia alla Commissione dell’Unione europea per violazione dei trattati. «La situazione della esclusione delle province di Frosinone, Latina e Rieti dalla Zona economica speciale del Mezzogiorno sta assumendo toni paradossali e caratteristiche assolutamente torbide, tanto da obbligarci a formalizzare, se del caso anche a titolo personale, entro il 31 gennaio, un formale atto di denuncia di violazione dei trattati dell’Unione in materia di concorrenza e di intervento arbitrario dello Stato nelle dinamiche dei mercati, laddove il nostro Paese non dovesse attivare il necessario percorso normativo, entro quella data, per ripristinare la legalità in materia di aiuti di Stato».

Nicola Ottaviani, segretario della commissione Bilancio della Camera dei deputati, interviene così sul passaggio della legge Finanziaria 2025 nell’aula di Montecitorio, dopo l’approvazione dell’ordine del giorno a propria firma, relativo al ripristino del perimetro originario del “confine economico” del Mezzogiorno, tenuto conto delle enormi implicazioni sotto il profilo dell’utilizzo del credito d’imposta per gli insediamenti e le riqualificazioni industriali, fino all’importo di 100 milioni, per ogni singolo intervento dei privati.

«Dopo che la commissione Bilancio della Camera aveva dichiarato l’ammissibilità degli emendamenti volti all’allargamento della Zes del Mezzogiorno, proprio perché non era necessario alcun aumento di spesa, alle province di Frosinone, Latina e Rieti, come avvenuto nel corso degli ultimi 60 anni, la “palla” è passata al parere del ministero per il Sud ed il Pnrr - afferma Ottaviani - dove qualcuno si è inventato la “barzelletta”, che sfocia nella palese falsità politica, di sostenere che il reingresso di quelle Province nella Zes unica del Sud non fosse possibile, per la mancata previsione nelle disposizioni europee. Di contro, però, con decisione C(2023)8654 del 12-12-2023, la Commissione europea ha approvato la terza modifica alla carta degli aiuti a finalità regionale 2022-2027 dell’Italia, integrando la precedente decisione del 2 dicembre 2021. Tale nuovo assetto, fino al 31-12-2027, prevede la possibilità dell’inserimento negli aiuti di Stato, anche per le aree indicate come zone non predefinite del Centro-Nord Italia, con problemi socio-economici o strutturali, con esplicito riferimento alle province di Frosinone e Latina, che insieme contano oltre un milione di abitanti, superando di gran lunga la popolazione di intere regioni del nostro Paese».

Ottaviani insiste e afferma: «Se non sarà attivato immediatamente il percorso normativo volto al ripristino delle normali condizioni di mercato e dell’utilizzo degli aiuti di Stato con i fondi per il Mezzogiorno, causa della immediata delocalizzazione, verso le aree della Campania e della Puglia, delle nostre imprese, sarà investita la Commissione europea, con una specifica denuncia a mia firma di violazione del trattato Ue, per verificare la legittimità dell’operato del ministero e, conseguentemente dello Stato italiano, rispetto all’utilizzo di fondi pubblici che non possono essere orientati in danno di imprese, come quelle dei nostri territori, che hanno dimostrato nel corso degli anni di saper impiegare le risorse finanziarie nel modo migliore, senza sperperi ed abusi, nel pieno rispetto delle disposizioni delle disposizioni e dei trattati dell’Unione».

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