Spazio satira
Ceccano
15.12.2024 - 14:08
Nella foto qui accanto uno dei terreni compresi nel perimetro del Sito d’interesse nazionale “Bacino del fiume Sacco”
Il ritardo è clamoroso se si pensa che la dichiarazione di emergenza socio-ambientale risale al lontano 2005 e che il perimetro definitivo della vasta area da bonificare (in totale 7.200 ettari) è datato 2016. Ora, però, le operazioni preliminari previste per il Sin “Bacino del fiume Sacco” stanno per iniziare davvero. Non senza qualche problema.
Prima di mettere mano alla bonifica vera e propria dei terreni contaminati dai veleni chimici riversati per decenni nel fiume (compreso il beta-esaclorocicloesano rinvenuto anche nel sangue di molti residenti lungo il corso del Sacco, da Colleferro fino a Ceprano), bisogna procedere con alcuni interventi preliminari: messa in sicurezza, caratterizzazione e analisi di rischio delle zone inquinate. Per queste operazioni la Regione Lazio ha incaricato la ditta “Samac Appalti Srl” a cui ha affidato il campionamento e le analisi dei terreni lungo le aree ripariali del Sin. Ditta che ha chiesto la collaborazione del Comune per consentire l’ingresso sui terreni in questione al personale autorizzato.
In territorio di Ceccano le particelle catastali coinvolte sono poco più di seicento. E già dai primi contatti con i proprietari degli appezzamenti interessati, i tecnici hanno registrato problemi ad accedere ai terreni. In molti, infatti, temono che le operazioni di bonifica comportino la sostanziale perdita delle loro proprietà, l’impossibilità a utilizzarle ancora o a svolgere le consuete attività. Per questo più di qualcuno non ne ha voluto sapere di fare entrare il personale incaricato dei sopralluoghi.
Adesso, però, non si scherza. C’è un’ordinanza (la numero 2 del 12 dicembre scorso) con la quale il commissario straordinario del Comune, il viceprefetto Fabio Giombini, “autorizza l’accesso alle suddette aree al fine di procedere al campionamento ed analisi dei terreni nelle aree ripariali del Sito di interesse nazionale Bacino del fiume Sacco al personale della società Samac Appalti Srl aggiudicataria dell’Accordo quadro in premessa; al personale della Regione Lazio - Direzione ciclo dei rifiuti - Area bonifiche siti inquinati come Rua dell’intervento; al personale degli Istituto Izs e Iss in ragione della convenzione stipulata con la Regione Lazio”.
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