Spazio satira
Sgurgola
05.12.2024 - 12:59
Il tribunale di Frosinone
Con la forza l’avrebbe costretta ad entrare nella sua abitazione e avrebbe abusato di lei. Avrebbe abusato delle sue condizioni di inferiorità fisica e psichica e l’avrebbe violentata. Abusi continui che una giovane ha tenuto dentro per tanto tempo. Fino a quando, poco prima di Natale del 2021, ha trovato la forza di raccontare tutto alla madre.
A processo è finito un sessantenne residente a Sgurgola. La sentenza è prevista per il prossimo 20 dicembre. Nell’udienza di ieri le discussioni. Il pm ha chiesto quattro anni di reclusione per l’imputato.
La vittima si è costituita parte civile tramite l’avvocato Mario Cellitti e l’associazione “Insieme a Marianna” con l’avvocato Antonella Liberatori. Il sessantenne, che ha scelto di essere giudicato con il rito abbreviato, è difeso dall’avvocato Enrico Pavia. Nelle scorse udienze è stata sentita anche la psicologa incaricata dal giudice dell’udienza preliminare per accertare le condizioni psichiche della giovane. La dottoressa ha confermato le risultanze della consulenza. La giovane non era in grado di comprendere l’entità degli accadimenti di cui è stata vittima. Era facilmente influenzabile, non in grado di distinguere situazioni potenzialmente a rischio.
La ricostruzione
La vicenda, che vede sotto accusa il sessantenne, risale a tre anni fa. Poco prima di Natale del 2021, la giovane è scoppiata in lacrime davanti alla mamma. Nell’aula del gup del tribunale è stata ascoltata nelle scorse udienze la parte offesa che ha confermato le accuse mosse all’imputato. Non era consenziente a subire quei rapporti. Le violenze sarebbero avvenute in abitazioni diverse, di proprietà dell’uomo, in più occasioni.
Ieri, dunque, nel tribunale di Frosinone le discussioni e la richiesta del pm di quattro anni di reclusione per l’imputato. La sentenza è prevista fra quindici giorni.
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