Spazio satira
Sora
04.12.2024 - 18:00
Il palazzetto del basket “Giuseppe Panico” al centro di una controversia amministrativa
Roberto Cirelli, in qualità di gestore della struttura sportiva “Giuseppe Panico”, la cui convenzione è in scadenza a dicembre 2025, ha scritto alla Polizia locale di Sora e alla Procura di Cassino sui fatti accaduti nei giorni scorsi.
«Nel pomeriggio del 28 novembre, alle ore 14, alcuni operai non identificati realizzavano una traccia sul cemento adiacente al palazzetto di basket, fino ad arrivare al contatore del Comune di Sora», si legge nella lettera. Cirelli ha richiesto l’intervento della Polizia locale «come consigliato per telefono dall’ufficio tecnico e il lavoro è stato sospeso».
Cirelli ricorda l’ordinanza con protocollo n° 37513 del 12 dicembre 2016, tramite la quale la Polizia locale ordinò la restituzione delle chiavi dell’impianto di basket, inviando l’atto anche alla “Polisportiva Sorana 2014”, dello stesso Cirelli, affinchè non condividesse più gli spogliatoi con la società di basket. Inoltre, il gestore ha chiesto tramite Pec: «Dato che nella convenzione si specifica che la “Polisportiva Sorana 2014” è l’unica responsabile di eventuali danni o simili arrecati all’impianto, si proceda agli opportuni accertamenti per verificare la presenza di un’eventuale autorizzazione rilasciata a soggetti terzi per il collegamento del cavo all’interno del contatore di proprietà del Comune, avvenuto nei giorni scorsi».
Cirelli, titolare della “Polisportiva Sorana 2014”, ha anche ricordato che nel novembre 2022 ha adempiuto regolarmente alla restituzione delle chiavi del bocciodromo, nei trenta giorni previsti dalla richiesta del Comune, senza ottenere proroghe, per porre fine al campionato in essere della categoria “Piccoli amici calcio Figc”. Un’azione che gli ha causato seri problemi per le multe scaturite, con la perdita di oltre venti iscritti i quali, non avendo la possibilità di utilizzare una struttura coperta, si sono svincolati dagli accordi in essere. Cirelli ricorda che insieme ad altre dieci realtà sportive ha avanzato, tramite un avvocato, la richiesta di accesso agli atti per conoscere chi è autorizzato a usufruire della struttura tensostatica del “Panico”. Le società presenteranno un ricorso al Tar, dato che non hanno ricevuto alcuna risposta dal Comune.
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