Spazio satira
Ceccano
05.11.2024 - 08:51
Anche il commercialista Gennaro Tramontano si è avvalso della facoltà di non rispondere, ma ha preannunciato nei prossimi giorni una memoria difensiva. Nell’inchiesta sui lavori con i fondi del Pnrr al Comune di Ceccano dieci persone sono agli arresti domiciliari, tra le quali l’ex sindaco Roberto Caligiore, lo stesso commercialista e Stefano Anniballi che, secondo la prospettazione accusatoria, sarebbero i promotori e organizzatori dell’associazione. Il professionista, la cui misura è stata eseguita al rientro da Zanzibar dove si trovava al momento in cui è scattata l’operazione condotta dalla squadra mobile di Frosinone e dal servizio centrale operativo di Roma, ieri è comparso davanti al gip per l’interrogatorio di garanzia, l’ultimo della serie. Tramontano, assistito dagli avvocati Domenico Oropallo e Alberto Santigli, come una parte degli indagati ha scelto di non rispondere al gip motivando la scelta con il poco tempo a disposizione per leggere l’ordinanza e articolare una difesa. Ha però annunciato l’invio al gip di una memoria per dimostrare la sua estranietà ai fatti contestati dal pm della procura europea, Alberto Pioletti, che coordina l’inchiesta, la prima sui fondi del Pnrr in Ciociaria. La difesa sta valutando il ricorso al Riesame. Ai 36 indagati, di cui 13 raggiunti da misura cautelare, sono contestati i reati di associazione a delinquere e corruzione.
L’inchiesta si è concentrata sulle opere con i fondi del Pnrr per le riqualificazioni del castello dei Conti e del centro storico, la messa in sicurezza del rischio sismico della scuola Borgo Berardi, nonché per i servizi di accoglienza per i richiedenti e i beneficiari di protezione internazionale e per i titolari di permesso umanitario con i fondi Ue. Per una spesa di oltre mezzo milione di euro per i quali ora potrebbe muoversi la Corte dei conti.
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