Spazio satira
Serie D
26.10.2024 - 12:06
Un momento durante le violenze registrate in campo mercoledì a Cassino
Il giudice sportivo non fa sconti. Il Savoia dovrà pagare un’ammenda di 4.500 euro e disputare ben tre giornate su campo neutro e a porte chiuse per aver i suoi tifosi «introdotto ed utilizzato materiale pirotecnico in particolare otto bombe carta di cui sette lanciate nel campo per destinazione e una sul terreno di gioco» nel corso del match contro il Cassino, valido per l'ottava giornata di Serie D, girone G. In due occasioni, le bombe carta sono finite vicino a un assistente arbitrale, procurandogli dolore e forte ronzio all’orecchio sinistro. «A fine gara si rendeva necessario un controllo medico e una visita al pronto soccorso in cui veniva refertata la diagnosi “sospetto di trauma acustico da rumore orecchio sinistro” con una prognosi di sette giorni» scrive il giudice sportivo.
Nel corso dell’intervallo, inoltre, circa cinquanta tifosi hanno fatto irruzione sul terreno di gioco dopo aver aperto un cancello per posizionarsi a ridosso della tribuna per «lanciare fumogeni e altri oggetti all’indirizzo della tifoseria avversaria» si legge ancora nel comunicato. Per questo, la sanzione è stata così «determinata in ragione della condotta atta a creare nocumento all’incolumità dei presenti».
Per i disordini di mercoledì scorso allo stadio "Salveti" di Cassino sono scattati inoltre tre arresti per gli ultras del Savoia, identificati grazie a una operazione congiunta di Digos e commissariati di Cassino. Dovranno rispondere di invasione campo perpetrata all’intervallo. Intanto continuano le indagini per risalire a eventuali altri responsabili anche riguardo al lancio del materiale pirotecnico verso le tribune.
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