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Alatri

Da fidanzato diventa stalker: condannato a un anno

La donna ha subìto a lungo la persecuzione da parte dell’ex compagno e aveva paura a uscire di casa. L’uomo è stato condannato ad un anno di reclusione: dovrà partecipare a percorsi di recupero e di crescita

tribunale

Da fidanzato a stalker, dai baci e dagli abbracci agli insulti e alle persecuzioni. È la storia di Maurizio e Valentina (nomi di fantasia, ndc), lui residente a Roma, lei originaria di Alatri, che anni fa hanno intrecciato una relazione sentimentale poi terminata, come capita per tante altre storie, ma con una “coda” velenosa, tossica. Dal luglio del 2020 e per lunghissimo tempo, Maurizio, oggi 47enne, ha tempestato Valentina di messaggi su WhatsApp, accusandola di essere la causa del suo malessere e di averlo portato sulla soglia del suicidio. In più, l’uomo aveva creato un falso account per spedirle messaggi dal contenuto ingiurioso e irripetibile. Non solo. Nel marzo del 2021, Maurizio ha effettuato più volte l’accesso agli account Facebook, Instagram e Google della donna, di fatto controllando ogni suo singolo movimento e ogni interazione sociale.

Il risultato è stato il sopraggiungere, in Valentina, di un perdurante e grave stato di ansia, che l’ha indotta a cambiare utenza telefonica, l’apparecchio cellulare e le password di tutti i suoi account, fino ad avere timore di uscire fuori dalla propria abitazione per paura di incontrare l’ex fidanzato e una sua rabbiosa reazione. Fino a che Valentina si è rivolta ad un legale ed ha provveduto a denunciare Maurizio. Il processo che si è celebrato a Frosinone ha visto il giudice Fiammetta Palmieri riconoscere le ragioni di Valentina, con Maurizio che è stato condannato a 12 mesi di reclusione per il reato di atti persecutori, oltre al pagamento di 2mila euro per aver leso il diritto alla serenità e alla tranquillità psichica della parte civile, nonché al pagamento delle spese processuali. La pena inflitta all’uomo è stata sospesa con la subordinazione alla partecipazione, almeno con cadenza quindicinale, presso enti e/o associazioni che si occupano di percorsi di recupero indirizzati a soggetti che sono stati condannati per i medesimi reati commessi. Maurizio è stato inoltre condannato al risarcimento dei danni patiti dalla parte civile, da liquidarsi in un separato e prossimo giudizio civile.

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