Spazio satira
Il delitto
01.10.2024 - 17:00
Omicidio di Silvio Scaccia, sarà ricostruita l’intera scena del delitto dello scorso 9 giugno a Castelmassimo. Ieri è stato affidato l’incarico al consulente tecnico, il maggiore dei carabinieri del Ris Cesare Rapone. Convocato dal gip Fiammetta Palmieri, il consulente dovrà ricostruire la dinamica della sparatoria, attribuendo a ciascun bossolo l’arma che ha sparato e basandosi anche sulle tracce ematiche. L’ufficiale avrà 90 giorni di tempo per depositare l’elaborato. L’affidamento dell’incarico è avvenuto alla presenza delle parti, rappresentate dall’avvocato Tony Ceccarelli per l’arrestato, Alessandro Dell’Uomo, nipote della vittima, e dall’avvocato Dario De Santis per le parti offese. Da quella domenica mattina, agli arresti accusato di omicidio volontario, c’è la guardia giurata Alessandro Dell’Uomo, quarantottenne residente a Sora. Oltre che dell’uccisione dell’anziano zio, 85 anni, è accusato anche del ferimento del cugino, l’avvocato Mariano Scaccia.
Alla base dell’omicidio, avvenuto a Castelmassino, non lontano dalla superstrada, ci sarebbero liti per questioni di confine e di servitù di passaggio. In base a quanto emerso nell’immediatezza dei fatti, ma ora starà al consulente arrivare sulla base degli elementi scientifici a una ricostruzione più dettagliata, la guardia giurata, stando alle accuse, avrebbe tirato fuori la pistola in dotazione sparando nove colpi. Tre hanno raggiunto lo zio, due al volto e uno alla gamba. Silvio Scaccia è morto sul colpo, mentre il figlio Mariano è rimasto ferito. Sarebbe questo l’epilogo di una discussione nata alle 6 di mattina quando la guardia giurata è rientrata a casa alla fine del turno di notte e ha trovato un’auto parcheggiata dove riteneva non dovesse esserci.
Dopo aver sparato, la guardia giurata si è allontanata nelle campagne circostanti, ha contatto l’avvocato e si è costituita. Nella caserma dei carabinieri di Alatri, ha raccontato una prima versione dei fatti al pm Vittorio Misiti. Versione poi ribadita durante l’interrogatorio di garanzia. Sul corpo della vittima, nel frattempo, è stata effettuata l’autopsia, affidata al medico legale Vincenza Liviero. Ora bisognerà attendere l’esito dei risultati, dopo di che la procura potrebbe chiudere le indagini e decidere di procedere con il giudizio immediato, come successo, in questi giorni, con l’omicidio allo Shake bar.
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione