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Frosinone

Delmastro visita il carcere. Promette sicurezza

Il sottosegretario con gli onorevoli di FdI incontra personale e sindacati della casa circondariale e annuncia gli interventi . Sulla struttura di Frosinone dice: «Pur con grandi carenze di organico, gli agenti sono in grado di reggere con la loro esperienza»

Delmastro visita il carcere. Promette sicurezza

«Sicurezza, sicurezza, sicurezza». Ma anche nuove risorse e uomini per la polizia penitenziaria nonché un comandante e un direttore per ogni penitenziario d’Italia.
È quanto ha annunciato il sottosegretario alla Giustizia Andrea Delmastro dopo aver incontrato la direttrice della casa circondnariale di Frosinone, Teresa Mascolo, il personale della polizia penitenziaria e le rappresentanze sindacali.
Al termine dell’incontro il sottosegretario, giunto nel capoluogo con i deputati di Fratelli d’Italia Massimo Ruspandini, Aldo Mattia e Paolo Pulciani, ha dichiarato: «Anche a Frosinone il corpo della polizia penitenziaria riesce a resistere in una situazione di grande difficoltà e riesce a resistere a schiena dritta. Ho raccontato gli sforzi del Governo, 2.000 extra assunzioni oltre a garantire il turn-over dei pensionamenti, cosa mai avvenuta nel passato».

Quindi ha elencato la dotazione organica diretta agli agenti della polizia penitenziaria, tra cui i kit anti-sommossa «per fronteggiare eventuali criticità con gi strumenti degni di una forza di polizia».
E ha aggiunto: «Abbiamo saturato la pianta organica dei funzionari giuridici-pedagogici cioè coloro che fanno il trattamento, perché la sinistra ne parla nei salotti di Bruno Vespa, noi assumiamo i funzionari, che prima non c’erano, per farlo il trattamento. Dalle chiacchiere alla concretezza».

Quindi Delmastro ha fatto riferimento a «255 milioni sbloccati di edilizia penitenziaria per recuperare 7.000 dei 10.000 posti dei detenuti mancanti. In passato il sovraffollamento si affrontava con uno “svuota carcere”, ma dopo sei mesi gli utenti erano di nuovo qui. Noi lo affrontiamo con un piano di edilizia carceraria degno di questo momento. Abbiamo consegnato un protocollo operativo alla polizia penitenziaria per sapere di fronte a ogni criticità dove spingersi in un cornice di legalità per contenere le violenze negli istituti».

Un accenno al «dl sicurezza che reca al suo interno il reato di rivolta negli istituti penitenziari con pene da 2 a 8 anni. Abbiamo traguardato di dare a ogni istituto penitenziario un direttore e un comandante. Neanche questo c’era prima. Sicurezza, sicurezza, sicurezza. Il trattamento del detenuto è importantissimo per escludere la recidiva, è un segmento della sicurezza».
Come ha trovato la casa circondariale di Frosinone? «Ho trovato uomini e donne consapevoli, con anzianità alle spalle importante, che, pur con grandi carenze di organico, gli consente di reggere consapevoli anche di quello che sta facendo il governo Meloni. Li ho ringraziati, come è giusto che sia, aggiungendo “nonostante tutto” e nel nonostante tutto c’è dentro il fallimento di chi mi ha preceduto. Spero si poter tornare, nel proseguo del mio mandato, continuando a dire, con i miei deputati di Fratelli d’Italia, grazie senza dover aggiungere amaramente “nonostante tutto” perché altrimenti sarei un fallito».
La Cisl Fns ha poi commentato: «Importantissimi sono i risultati sul piano delle assunzioni del personale non dirigente del corpo di polizia penitenziaria, avendo ottenuto un aumento della dotazione organica di 1.000 unità e con un provvedimento di assunzioni straordinarie al normale piano previsto di 1.000 unità».

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