Cerca

Anagni

Casa all’asta, botte al custode giudiziario

Non vuole lasciare l’abitazione finita all’asta e si scaglia contro l’avvocatessa incaricata dal tribunale. Intervengono i carabinieri che fermano la donna. Il giudice le dà quarantotto ore di tempo per uscire dalla casa

Casa all’asta, botte al custode giudiziario

I carabinieri della stazione anagnina hanno provveduto al fermo della donna

Il dolore e lo sconforto per dover lasciare la propria abitazione finita all’asta provoca una reazione sconsiderata: cinquantottenne anagnina fermata dai carabinieri di Anagni con le accuse di lesioni, violenza privata e resistenza a pubblico ufficiale per l’aggressione e le ferite procurate a un’avvocatessa della zona che in quel momento stava esercitando le funzioni di custode giudiziario della casa su incarico del tribunale di Frosinone.

L’episodio si è verificato l’altro ieri pomeriggio in una località della periferia anagnina, quando l’avvocatessa si è recata sul posto insieme al potenziale acquirente per fargli visionare l’immobile. Non è la prima volta che gli sfratti esecutivi e la presa di possesso di abitazioni da parte di chi le ha rilevate alle aste giudiziarie provocano violente reazioni in chi non vuole cederle. Discussioni accese, documenti gettati all’aria, parole pesanti, fino ad arrivare alle minacce e al contatto fisico com’è accaduto nel caso in questione.
Una scena che si è ripetuta martedì pomeriggio, quando la stessa custode giudiziaria ha richiesto l’intervento delle forze dell’ordine.

I carabinieri del comando stazione coordinati dal comandante della compagnia, il capitano Alessandro dell’Otto, si sono portati immediatamente sul posto procedendo al fermo dell’autrice dell’aggressione.
Ieri mattina la donna è comparsa davanti al giudice del Tribunale di Frosinone insieme al suo avvocato Francesca Ruggeri per l’udienza di convalida dell’arresto. Il giudice le ha imposto di lasciare definitivamente l’abitazione in questione entro quarantotto ore, condizione che però la donna avrebbe subito rifiutato in aperto contrasto con la linea difensiva stabilita dal legale e inducendo così l’avvocato Ruggeri ad abbandonare la difesa. C’è ora da capire se la donna rispetterà la prescrizione o rischierà l’arresto.

Edizione digitale

Sfoglia il giornale

Acquista l'edizione