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Veroli

Colpi di fucile contro l’abitazione

Molestie e diffamazione nei confronti della famiglia proprietaria del terreno dov’è stata installata l’antenna 5G. È successo poco prima dei due attentati al traliccio della Wind Tre avvenuti nei mesi di luglio e agosto in località Casalotto

Colpi di fucile contro l’abitazione

Il traliccio preso di mira da “Fleximan” e successivamente buttato giù dal vento

Quello della notte tra il 22 e il 23 agosto non è stato il primo attentato ai danni dell’antenna 5G in località Casalotto. Un tentativo di sabotaggio c’era già stato nel mese di luglio, ancor prima del montaggio dell’antenna. Fatto ancora più inquietante le minacce che la famiglia proprietaria ha ricevuto, con tanto di colpi di arma fatti esplodere contro l’abitazione settimane fa. Minacce ma anche messaggi diffamatori tramite social. Una situazione portata all’attenzione delle autorità competenti con una denuncia contro ignoti tramite l’avvocato Samantha Stirpe.

Intanto, nelle prossime settimane dovrebbe essere rimosso il traliccio danneggiato da “Fleximan” e poi abbattuto dal vento, e sostituito con uno nuovo. La famiglia proprietaria del terreno dove sorge l’antenna teme altri atti intimidatori e danneggiamenti. Il 23 agosto scorso la scoperta del sabotaggio. Ignoti hanno tagliato con la fiamma ossidrica la recinzione che protegge l’impianto, poi hanno tentato di buttare giù il traliccio della Wind Tre. La base dell’antenna ha preso fuoco e l’impianto di trasmissione del segnale telefonico ha subìto dei danni notevoli. Sul posto sono intervenuti vigili del fuoco e i carabinieri che hanno avviato le indagini.

«Quello di agosto è stato il secondo tentativo di sabotaggio - spiega l’avvocato Stirpe - Già nel mese di luglio, quando è stata montata la piattaforma, sono stati tagliati alcuni pezzi di ferro. E anche in quel caso si è provveduto a presentare denuncia. L’antenna 5G di proprietà della Wind Tre, danneggiata nel secondo attentato, è poi crollata circa una settimana fa a seguito del violento temporale. Sul posto è subito intervenuto il comandante della polizia locale, Massimo Belli, per tutte le operazioni. Nelle prossime settimane inizieranno le operazioni per installare la nuova antenna».

Attraverso l’avvocato Stirpe, i proprietari del terreno rivolgono un appello alle autorità competenti. «Le minacce sono iniziate addirittura durante la campagna elettorale di Veroli con post sui social, tutti documentati, di offese, insulti. Il tutto portato all’attenzione della Procura». Anche l’avvocato ha ricevuto minacce e continua a riceverle. «Mi è stato detto che qualcuno avrebbe dato fuoco alla mia auto. Pochi giorni dopo sono stati esplosi otto colpi di fucile contro l’abitazione della famiglia proprietaria del terreno. Per l’episodio è stata presentata una denuncia tramite l’avvocato Carlo Calicchia». A marzo scorso “Fleximan” è entrato in azione anche a Monte San Giovanni Campano. «Sospettiamo però - aggiunge l’avvocato - che non sia la stessa mano ad aver agito». E conclude: «Continueremo a muoverci per vie legali nei confronti di chi assumerà condotte inaccettabili».

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