Il caso
26.08.2024 - 15:50
L’hotel-ristorante “Bassetto” alle porte di Ferentino
Una città intera, Ferentino, va a sostegno dell’Hotel ristorante “Bassetto”.
A margine della notizia della “vendita senza incanto” della struttura fissata dall’avvocato delegato dal tribunale di Frosinone per il 5 dicembre, emersa in questi giorni sorprendendo tutti, non soltanto in città, ieri i gestori del noto locale di ristorazione hanno voluto rassicurare e ringraziare tutti.
Lo hanno fatto con un post sulla propria pagina facebook. Il messaggio non è passato inosservato e decine di cittadini, in breve tempo, hanno mostrato il proprio supporto e calore ai titolari del “Bassetto”: chi con un like, chi con parole affettuose. E c’è chi considera il noto locale un “monumento” di Ferentino. Nei tanti anni di onorata attività, molti sono stati gli ospiti famosi passati da “Bassetto”: personaggi del mondo del cinema (uno su tutti Nino Manfredi), dello sport, della musica, squadre di calcio di serie A e B e via di seguito, rimanendo tutti colpiti dall’accoglienza, dalla professionalità, dalla serietà e soprattutto dall’ottima cucina del rinomato locale.
Il messaggio dell’hotel “Bassetto” viene introdotto dal ringraziamento: «Grazie a tutti per l’affetto ricevuto in questi giorni, ma vogliamo rassicurarvi». Dopo di che: «Cari clienti e amici, a fronte della notizia trapelata nei giorni scorsi, tutti noi ci teniamo a rassicurarvi dicendovi che la nostra attività continuerà regolarmente ad esistere. Dal 1955 il nostro hotel-ristorante ha accolto un numero imprecisato di ospiti e tanti di questi sono diventati nel tempo veri amici. Abbiamo passato tutti i nostri giorni accogliendovi nella nostra struttura, proponendovi la tradizione culinaria ciociara e trasmettendovi la storia della nostra famiglia. Vi promettiamo che nulla cambierà. Continueremo ad accompagnarvi nei vostri eventi, meeting, soggiorni, cene e pranzi. Vi ringraziamo per il supporto ricevuto. Il nostro staff vi aspetta, come sempre, insieme a noi e per voi». Se lo augurano in tanti. Diversamente, sarebbe una perdita gravissima per tutta la Ciociaria.
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