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Lauro Ciavardini, l’ultimo saluto della comunità

Ieri pomeriggio alla Fiura i funerali del giovane deceduto all’età di 25 anni

Lauro Ciavardini, l’ultimo saluto della comunità

Il momento dell’uscita della bara di Lauro Ciavardini dalla chiesa della Fiura

Dapprima il silenzio, carico di emozioni, sentimenti forti, dolore, poi gli applausi liberatori a sciogliere la tensione di quanti hanno partecipato ai funerali di Lauro Ciavardini, il 25enne morto venerdì 9 agosto a causa di un malore, sopraggiunto alla fine del suo turno lavorativo allo stabilimento Catalent di Anagni.

Tutti si sono stretti attorno, in un abbraccio sincero e pieno di amore, ai genitori - la mamma Loredana e il papà Piero - e alla sorella Gioia, stravolti da un dramma incommensurabile, che li ha colti di sorpresa. Come ha colto di sorpresa tutta la comunità della Fiura e dell’intera città per la prematura scomparsa di un ragazzo ben voluto da chiunque.
Nella sua omelia, il parroco della chiesa di Santa Maria della Mercede, don Alessandro Tannous, ha rivolto pensieri di vicinanza alla famiglia di Lauro, ricordando la figura del ragazzo.

Alla fine della cerimonia lo ha paragonato ad un fiore, sottolineandone la bellezza ma anche la fragilità.
Poi l’estremo commiato, come detto, con un lungo applauso accompagnato da tante lacrime, impossibili da trattenere.
Martedì sera, infine, anche il festival del folklore ha tributato un saluto al giovane scomparso che, per anni, ha ballato nel gruppo folkloristico “Gli paes mei”.
Un altro applauso, questa volta partito da piazza Santa Maria Maggiore, ha voluto ricordare con affetto lo sfortunato Lauro Ciavardini.

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