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L'intervento

Emergenza cinghiali. La Regione intensifica le misure

Maura: il governo regionale e nazionale vicino al mondo venatorio

Emergenza cinghiali. La Regione intensifica le misure

Il consigliere regionale di Fratelli d'Italia Daniele Maura

La presenza invasiva dei cinghiali minaccia in misura sempre più preoccupante non solo la sicurezza degli automobilisti e la serenità degli agricoltori, ma anche la salute pubblica, con il rischio della diffusione della peste suina africana. A porre l'attenzione sul problema Vittorio Venditti, commissario straordinario dell'ATC FR2 che ha sottolineato come la collaborazione tra istituzioni, cacciatori e associazioni venatorie sia fondamentale per affrontare efficacemente la problematica e garantire la sicurezza e il benessere del territorio.

Di fronte a questa emergenza, la Regione Lazio ha, dunque, deciso di adottare misure per contrastare il fenomeno, supportando al contempo agricoltori, automobilisti e cacciatori, cercando di bilanciare le esigenze di tutti gli attori coinvolti. In questa direzione sono andati diverse azioni avviate sul territorio attraverso il Piano regionale degli interventi urgenti.

«Tanti sono stati gli interventi attraverso il Priu – ha sottolineato Venditti – per i quali si ringraziano i selecontrollori e le associazioni venatorie che si sono messe a disposizione, i cacciatori che escono in selezione con maggiori margini di operatività e le squadre di braccata e girata che presto torneranno ad operare con novità concrete». Tra le principali misure adottate l’apertura anticipata della caccia al cinghiale, prevista per il mese di ottobre, estendendo così di un mese la stagione venatoria, l'abbassamento della percentuale inerente alla partecipazione alle battute durante il mercoledì e il fine settimana e l'agevolazione per le squadre, inserendo la clausola di soli due selettori, vista la morfologia della provincia di Frosinone.
«La Regione Lazio vuole dare risposte al territorio in maniera concreta – ha concluso il commissario straordinario – e ogni suo rappresentante si impegna a far si che ciò avvenga».

A tal proposito, il consigliere regionale Daniele Maura, da sempre vicino al mondo venatorio, ha voluto sottolineare l’importanza del sostegno che il governo regionale e nazionale offrono ai cacciatori. «Voglio ricordare al mondo venatorio –  ha detto –  che il governo regionale e nazionale non gli è ostile. Grazie al ministro Lollobrigida è stato riattivato il comitato faunistico-venatorio e sono stati stabiliti tempi certi per i pareri Ispra. Inoltre – ha aggiunto – sono state introdotte limitazioni all’impatto della normativa europea sull’uso delle munizioni in piombo nelle zone umide e sono state apportate modifiche importanti alla caccia al cinghiale, con un mese in più di apertura e un nuovo disciplinare che recepisce, per quanto possibile, le sollecitazioni delle associazioni venatorie, che ho fatto mie».

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