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Frosinone

Brt e mobilità senza pace tra frecciate e polemiche

Il Partito Socialista: «Le decisioni siano concertate». Il vicesindaco Antonio Scaccia: «Troppa gente impreparata sui progetti»

Brt e mobilità senza pace tra frecciate e polemiche

La mobilità, anche in linea con le temperature afose di questi giorni, rimane il tema bollente del momento tra prese di posizione più felpate e frecciate. Il Partito Socialista, ad esempio, sempre molto misurato nei toni, per il tramite del segretario Mateo Zemblaku, e del vice segretario, Chiara Scarpino Schietroma, «esprime soddisfazione per il fatto che sulle misure della futura mobilità urbana e sul Bus Rapid Transit sia stato investito il Consiglio comunale di Frosinone, vale a dire la massima assise democratica della città. Per il futuro ci auguriamo che queste tematiche vengano inserite all’ordine del giorno delle sedute ordinarie, senza ricorrere all’istituto dell’autoconvocazione. Sarebbe un segnale di enorme rispetto per l’intero consiglio e per i 33 eletti».

«Detto questo - dicono ancora i due esponenti socialisti - l’occasione è troppo importante per sprecarla. Auspichiamo che tutti diano il loro contributo per arrivare a delle soluzioni che non possono non essere condivise con i cittadini, con le famiglie, con i commercianti. Con i quartieri del capoluogo. Lo stiamo vedendo in questi giorni. Inutile nascondersi dietro un dito e fare finta di nulla: soprattutto il Brt (ma non solo) viene percepito come un provvedimento calato dall’alto. Senza una discussione, senza un contributo di idee. I commercianti sono preoccupati, i residenti pure. Tutto si può fare, meno che decidere a colpi di maggioranza, isolando Palazzo Munari dal tessuto sociale, economico, urbanistico e viario del capoluogo. Il nostro consigliere Vincenzo Iacovissi lo ha detto benissimo nei giorni scorsi: negozi, piccoli esercizi e attività vanno avanti (a fatica) grazie al fatto che hanno una clientela “affezionata”. Ma se il contesto cambia, se vengono istituiti divieti di transito e se parcheggiare diventa impossibile, allora tutte le condizioni mutano. Il Partito Socialista Italiano ribadisce la necessità di un Piano urbano della mobilità sostenibile che guardi al futuro. Ma il Pums ha una valenza considerato nella sua totalità: il Brt ma anche i parcheggi interscambio, le piste ciclabili e ciclopedonali ma anche un ascensore inclinato che funzioni (mentre invece è sostanzialmente fermo da 4 anni). Una rivoluzione del trasporto pubblico locale ha senso se ci sono le condizioni e i vantaggi per non prendere il mezzo privato. Un’operazione amministrativa di questa portata non può che essere discussa in consiglio comunale. Ci auguriamo che non ci si nasconda dietro le competenze specifiche, ci auguriamo che non prevalgano le tentazioni di far mancare il numero legale per motivi “politici”, ci auguriamo, infine, che questa tematica non diventi solamente il terreno di una resa dei conti interna alla maggioranza. La città non capirebbe. Soltanto chi non “vive” la città, infatti, non si rende conto di quanto importante e forte sia il dibattito in corso in questi giorni. Dibattito focalizzato sul cantiere della sola via Marittima. E’ evidente che parliamo di un Piano che insisterà sull’intera parte bassa del capoluogo: dallo Scalo a De Matthaeis. Quartieri, cittadini e commercianti vanno ascoltati e coinvolti. Altrimenti un’operazione di mobilità urbana di questa portata non potrà mai spiccare il volo».

«È quindi il momento delle responsabilità, delle competenze, delle proposte. Lo scontro non serve a nessuno» concludono Scarpino Schietroma e Zemblaku. Meno diplomatico il vice sindaco e assessore alla mobilità, Antonio Scaccia, che, in occasione dell’inaugurazione del rinnovato auditorium comunale “Colapietro”, ha voluto togliersi qualche sassolino dalla scarpa: «La nostra amministrazione si sta caratterizzando, giorno dopo giorno, per l’attivismo e i risultati concreti che si stanno raggiungendo. I cittadini queste cose le vedono, le valutano e le apprezzano al di là di qualche piccola manifestazione di protesta che non ha senso, ma che è dovuta alla mancata preparazione di qualcuno sul lavoro che il sindaco, gli assessori e i consiglieri comunali stanno portando avanti». Intanto, per oggi, alle 19.30 è prevista un altro flash mob di commercianti, residenti e professionisti di via Marittima che si svolgerà in piazza Caduti di via Fani.

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