Spazio satira
Ferentino
09.07.2024 - 15:00
Il palazzo di giustizia di Cassino
Giudizio immediato disposto per un trentottenne di Ferentino, arrestato un mese fa e finito ai domiciliari per maltrattamenti e lesioni personali sulla ex compagna. L’uomo ha violato il provvedimento del divieto di avvicinamento alla donna e l’ha raggiunta a Cassino, in un albergo dove alloggiava e l’avrebbe picchiata e minacciata di morte. Lei è finita in ospedale, lui ai domiciliari. Fissata l’udienza per il prossimo 18 ottobre nel tribunale di Cassino.
I fatti
Mesi e mesi di botte, insulti, privazioni. E ogni volta che lei gli diceva che l’avrebbe lasciato, lui la minacciava di togliersi la vita. In un episodio, sepre stando alle accuse, il trentottenne avrebbe fatta sbattere la compagna contro un mobile per poi afferrarla al collo, provocandole ferite. Avrebbe tentato di soffocarla anche con un foulard. Le imponeva di uscire soltanto in sua compagnia, le prendeva spesso il telefono cellulare e rispondeva lui alle chiamate che riceveva.
Ad aprile scorso sarebbe stata picchiata con calci, pugni se schiaffi tanto da dover fare ricorso anche alle cure dei medici dell’ospedale per le ferite riportate. Era riuscita a dire basta e a lasciarlo. Lui era finito sotto accusa per maltrattamenti in famiglia e lesioni nei confronti della compagna.
Per l’uomo, come detto, era stato disposto il divieto di avvicinamento alla parte offesa. Divieto, però, che un mese fa, non ha rispettato, recandosi in una struttura alberghiera dove si trovava la donna, a Cassino. Avrebbe iniziato a insultarla e dalle parole sarebbe passato ai fatti, malmenandola. L’avrebbe afferrata alle spalle, spingendola contro il termosifone e il muro. Le avrebbe poi sferrato un pugno al fianco destro lasciandola senza respiro. Ferita anche al braccio e al collo.
Sono subito intervenuti i poliziotti, dopo la segnalazione di quanto stava accadendo, e hanno arrestato il ferentinate. La donna è stata portata in ospedale, con una prognosi di dieci giorni; il trentottenne è finito ai domiciliari. Disposto anche il divieto di avvicinamento alla parte offesa e non potrà contattarla tramite telefono o social network.
In un altro episodio, sempre contestato al ferentinate, mentre la donna era ospite a casa di un amico, le ha telefonato annunciandole l’imminente arrivo di persone che l’avrebbero portata via dall’abitazione, aggiungendo che avrebbero fatto del male a lei e all’altro uomo.
Per il trentottenne come, detto, è stato disposto il giudizio immediato. Udienza il 18 ottobre nel tribunale di Cassino. L’imputato, per la sua difesa, si è rivolto all’avvocato Mario Cellitti.
Edizione digitale
I più recenti
Ultime dalla sezione