Spazio satira
Frosinone
04.07.2024 - 12:00
Il tribunale di Frosinone
Sono comparsi ieri mattina, davanti al gup del tribunale di Frosinone, S.G. trentasettenne ciociara e F.V. sessantaduenne del sud pontino.
Ad entrambi la procura di Frosinone contesta il falso in sottoscrizione e turbativa della competizione elettorale relativa alle elezioni regionali del 2023.
Per il rinnovo del consiglio regionale del Lazio dello scorso anno, la lista interessata per la quale, stando alle accuse, sono state presentate false sottoscrizioni (271), è quella di Pignalberi Presidente.
A seguito di un esposto anonimo è stato verificato che su circa 1500 presentatori di lista, 271 non avevano mai apposto la propria firma per arrivare proprio ai millecinquecento.
L’inchiesta
Gli accertamenti sono stati condotti dai carabinieri del Reparto operativo Nucleo investigativo di Frosinone.
I reati contestati dalla procura si sarebbero verificati tra Frosinone e Serrone nel periodo antecedente alla presentazione delle liste per le elezioni regionali del Lazio dello scorso anno, dunque, intorno al 13 di gennaio.
Indagati la trentasettenne della provincia di Frosinone e il sessantanduenne della provincia di Latina, i quali, stando alle accuse, avrebbero falsamente autenticato le sottoscrizioni per la lista “Pignalberi presidente”. Lista che, dopo l’accaduto, è stata esclusa dalla competizione elettorale e, nonostante il ricorso al Tar, è stata sancita e confermata l’impossibilità della lista a partecipare alle elezioni regionali del 2023.
Di pari passo è scattata anche l’inchiesta penale e ieri mattina, difesi dagli avvocati Mariano Giuliano e Giampiero Vellucci, sono comparsi davanti gup del tribunale di Frosinone i due imputati.
L’udienza è stata ora aggiornata al 2 ottobre 2024 per la discussione.
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