Spazio satira
Fiuggi
24.06.2024 - 12:00
L'ospedale “San Benedetto” di Alatri dove è finito il musicista aggredito dagli haters
Prima la gogna via social, poi le minacce e perfino le botte. Un incubo che si è protratto per mesi e che ha generato nella vittima gravi problemi psicologici, uno stato d’ansia continuo e incontrollabile, la paura che accadesse ancora. Una vicenda che sarà al centro del processo penale a carico di un “hater”, come vengono definiti gli odiatori che spargono maldicenze, veleni e insulti attraverso il web. Proprio quello che è accaduto a un musicista fiuggino di 48 anni, ripetutamente offeso e denigrato da chi lo ha messo nel mirino attraverso la pubblicazione sul noto social TikTok di alcuni filmati che lo ritraevano, video che in qualche modo tendevano a ridicolizzare l’artista, a screditarlo pubblicamente, a distruggerne l’immagine.
Tutto ha inizio nel gennaio scorso. Dopo le prime pubblicazioni, la vittima prova a fare qualcosa per porre fine alla campagna denigratoria scatenata nei suoi confronti. Contatta l’autore e tenta di convincerlo a rimuovere i video che lo riguardano dalla celebre piattaforma cinese, diffusa soprattutto tra i giovani e i giovanissimi. Un tentativo che non sortisce alcun risultato. A quel punto, per essere più convincente, l’artista si presenta a casa del suo detrattore per provare a dissuaderlo dal proseguire con quella tortura mediatica, ma per tutta risposta viene prima aggredito a male parole, poi preso a pugni e infine minacciato con un coltello. Sono momenti di autentico terrore. L’aggredito, nonostante le lesioni procurate dalle percosse subite, riesce a sfuggire al pestaggio e a raggiungere l’ospedale “San Benedetto” di Alatri, dove i medici del pronto soccorso gli riscontrano diverse ferite e traumi al volto, lo sottopongono agli esami radiografici per scongiurare la presenza di lesioni interne e lo medicano.
Una violenza cieca e immotivata che il musicista fiuggino non ritiene possa passare liscia. Perciò presenta una querela contro il suo aggressore, con la speranza che il timore di finire a processo fermi l’azione diffamatrice nei suoi confronti. Neanche questo, però, funziona. Su TikTok vengono infatti pubblicati altri video, sempre dello stesso tenore. Il malcapitato vive settimane d’inferno, si sente vessato, impaurito e patisce un profondo stato d’ansia che non l’abbandona. Decide così di rivolgersi all’avvocato Dario Simonelli che prende a cuore la sua storia. Con l’assistenza del legale, nei giorni scorsi il musicista presenta una nuova querela nei confronti del suo irriducibile hater, stavolta anche per diffamazione a mezzo social network, anticipando l’intenzione di costituirsi parte civile nel processo.
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