Spazio satira
Frosinone
18.06.2024 - 18:43
A via Aldo Moro arriva l’isola pedonale anche nelle giornate di sabato
Le isole pedonali non lasciano, ma raddoppiano. La giunta Mastrangeli, infatti, su indicazione dell’assessore al commercio Valentina Sementilli, ha deliberato di istituire e regolamentare l’isola pedonale sul territorio comunale su via Aldo Moro (dall’intersezione con via Francesco Veccia fino a piazzale De Matthaeis) in via sperimentale per sabato 22 giugno e per il primo ed il terzo sabato dei mesi di Luglio, Agosto e Settembre dalle 18 alle ore 24.
Quindi, da questa settimana, si avrà la consueta isola pedonale domenicale e quella del sabato che si ripeterà il primo e il terzo sabato del mese.
Un provvedimento che, si legge nella narrativa della delibera, è stato preso tenendo presente come riferimento le «peculiarità della zona della Città oggetto della presente deliberazione» per le quali «il Comune di Frosinone è chiamato alla temperata tutela dei caratteri ambientali considerando anche la necessità di presidiare lo sviluppo delle attività produttive locali, la loro capacità di integrarsi con il contesto urbano e dei rapporti socioeconomici.
In più c’è la «la permanente volontà politica di proseguire il progetto di istituzione di isole pedonali sul territorio comunale che consentano alle attività commerciali di prolungare l’orario delle proprie attività anche nelle ore serali, consentendo ai cittadini di usufruire di spazi idonei alla socializzazione e contemporaneamente promuovere lo sviluppo economico locale».
Una decisione che, sostanzialmente, viene parzialmente incontro a una richiesta avanzata da tempo dai due consiglieri della “Lista Ottaviani”, Teresa Petricca e Giovambattista Martino entrambi, tra l’altro, facenti parte dell’“Associazione Medici di Famiglia per l’Ambiente”.
I due esponenti, in una nota del gennaio scorso, avevano sollecitato l’estensione delle isole pedonali, oltre alla domenica, anche al sabato pomeriggio e il mantenimento in caso di temporali.
«Il gruppo di lavoro della “Lista Ottaviani” si conferma tenace sostenitore della assoluta necessità di esistenza di un programma che ne descriva un ulteriore successivo ampliamento – scriveva a gennaio Martino – Insieme al consigliere Petricca abbiamo espressamente precisato, in una riunione del gruppo, che la sospensione delle isole pedonali in caso di pioggia, così come sta accadendo ora, è da rigettare. Soprattutto perché in quella determinata condizione si realizza la frammentazione delle polveri già presenti e che sono maggiormente causa di malattie per il costituirsi di particelle diametricamente più piccole fino alle infinitesimali, con sequenziale amplificata capacità di penetrazione nel nostro organismo e con maggior potere allergizzante. Non a caso si rammenta un’entità nosocomica ben precisa: “Asma da Temporale”, condizione durante la quale i pazienti a rischio sono invitati a restare confinati in ambienti chiusi, per evitare crisi respiratorie acute».
«Le isole pedonali sono nate per la miglior fruibilità delle zone urbane maggiormente investite dal traffico veicolare, fonte di emissione di particelle altamente nocive perché più piccole rispetto all’usuale marcatore rappresentato dal pm10. Zone urbane peraltro con una pedonalizzazione significativa rappresentata da persone di tutte le età comprensiva di bambini che, senza altra possibilità, si trovano a respirare a livello dei tubi di scappamento veicolare spesso, peraltro, nella condizione aggravante dell’esistenza di un effetto canyon a determinare una dispersione più lenta delle polveri, come verosimilmente accade in via Aldo Moro, arteria stradale tra le più fruite della città. L’isola pedonale deve essere acquisita quale conquista strutturale nel piano di risanamento dell’aria, da espandere e giammai da limitare, un esempio che educa al rispetto dell’ambiente e dell’uomo» concludeva il proprio intervento Martino.
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