Spazio satira
Villa Latina
23.05.2024 - 13:00
Il luogo dove domenica scorsa è avvenuta la lite sfociata nel sangue in contrada Pacitti a Villa Latina
Due coltellate, una al collo e l’altra al petto. È quanto sarebbe emerso dai primi esami sul corpo di Armando Tortolani, morto domenica dopo una lite con un suo compaesano, Luca Agostino, sfociata nel sangue. Ieri è stata effettuata l’autopsia, eseguita dal professore Gabriele Margiotta, medico nominato dalla procura di Cassino. Per la famiglia della vittima nominato, invece, il dottore Renato Mattei, mentre per l’arrestato, Giuseppe Delli Colli. Dopo lo svolgimento dell’esame autoptico la salma è stata riconsegnata alla famiglia per l’ultimo saluto. I funerali domani alle 16 nella chiesa Santissima Annunziata. Proclamato il lutto cittadino durante lo svolgimento delle esequie. La salma sarà esposta oggi, dalle 11, nella camera mortuaria dell’ospedale di Sora.
La ricostruzione
Fondamentale, per chiarire ogni dubbio su quanto accaduto intorno alle 18.30 di domenica nel piccolo borgo ciociaro, in contrada Pacitti, sarà l’autopsia. Autopsia effettuata ieri e durata circa 4 ore. Bisognerà attendere ora sessanta giorni per avere un quadro più chiaro. Prelevato anche materiale subungueale che sarà analizzato dal Ris e si attendono i risultati degli esami tossicologici.
Accusato di omicidio volontario e detenuto nel carcere di Cassino, il quarantunenne Luca Agostino, accusato di aver accoltellato il suo compaesano, in strada, al culmine di una lite. Avrebbe utilizzato un coltello con una lama di circa dieci centimetri. Tra i due ci sarebbe stata una colluttazione. Sul corpo della vittima i medici dell’ospedale Santissima Trinità, dove è stato portato Tortolani dopo il ferimento, hanno riscontrato anche ecchimosi.
L’uomo è morto dopo circa un’ora, i medici hanno fatto il possibile per strapparlo alla morte, ma ogni tentativo è stato vano. Dopo l’interrogatorio, durante il quale ha sostenuto che non era sua intenzione uccidere nessuno, e primo di essere stato tradotto in carcere, Agostino è stato medicato per le ferite riportate a una mano. È assistito dall’avvocato Marco Rossini. La famiglia della vittima, che lascia la moglie e un figlio, si è rivolta all’avvocato Michelangelo Montesano Cancellara.
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