Cup: lunghe file tra disagi, polemiche e imprecazioni

Fila e caos all’ingresso del Cup nella Casa della Salute di Ferentino, cittadini infuriati. I tagli del personale non hanno risparmiato naturalmente neanche il Cup ferentinate e ieri mattina gli utenti in coda se la sono presa con tutto e tutti. Proteste ed imprecazioni, alcuni ci hanno rinunciato e hanno fatto dietrofront. Non si è salvato nessuno: Regione, Asl, i politici in generale e gli amministratori locali. In campo sanitario è arcinoto che Ferentino sia fortemente penalizzata e non da oggi. E allora disagi su disagi e poco importa agli amministratori cittadini: questa è la netta sensazione, sia passati che presenti, sia chiaro. Per la sanità cittadina è stato fatto poco o niente, come se ci fosse una certa rassegnazione. Da diversi anni è così e in tanti rimpiangono l’ospedale generale di zona di Ferentino, che quantomeno infondeva tranquillità alla cittadinanza. Non si può certo dire la stessa cosa della Casa della salute.

In fondo parliamo di servizi primari. E i cittadini desiderano servizi all’altezza, soprattutto per ciò che concerne la salute. Evidentemente, non la pensano allo stesso modo gli amministratori comunali ed è palese. Per tornare all’ospedale cittadino chiuso, con coraggio, dalla politica negli anni ‘90, non soltanto disagi per la popolazione locale e del circondario (Ferentino, Supino, Morolo e Fumone, centri che facevano parte della vecchia Usl/Fr3 con sede a Ferentino), ma da quel dì è cominciato il calvario e il declino lento della città, che ha investito anche il commercio e non solo.