I vandali si accaniscono. Parco Valente senza pace

Ancora una volta Parco Valente finisce nel mirino dei vandali. Stavolta con un raid al campetto di basket. Un’area verde che avrebbe dovuto essere dotata di telecamere di sorveglianza, come espressamente indicato dall’imprenditrice Ines Pucci Collina, vedova del senatore Ignazio Vincenzo Senese, che nel 2016 con una donazione di 100.000 euro sostenne le spese di riqualificazione dell’ex campo boario.

Il servizio di guardiania non c’è, l’area di sgambamento per cani ha bisogno di manutenzione, i servizi igienici non sono utilizzabili, ancora appesi ai tronchi degli alberi i cartelloni di feste tenute nell’estate 2023, l’acqua della fontana ornamentale non zampilla più e il parco diventa terra di nessuno, con ripetuti atti vandalici ai danni delle strutture presenti. Il sindaco Luca Di Stefano si dice rammaricato per questo scempio. «Sono profondamente dispiaciuto nel constatare i continui danni subiti dal nostro campetto di basket. È sconvolgente apprendere che i canestri sono stati divelti ancora una volta, privando la nostra comunità di un luogo di svago e di aggregazione così prezioso. La nostra città - aggiunge il primo cittadino - ha bisogno di spazi pubblici adeguati per consentire a giovani e meno giovani di praticare sport in un ambiente sicuro e protetto. Questi atti vandalici non solo danneggiano le strutture, ma minano anche il tessuto stesso della nostra comunità».

Un aiuto potrebbe arrivare da un nuovo input al servizio di guardiania, ma non solo. Bisognerebbe attivare una rete di telecamere di sorveglianza nell’ex campo boario anche per rispettare l’accordo che il Comune sottoscrisse con l’imprenditrice Pucci Collina che aveva espresso la volontà e fissato le condizioni per sistemare una volta per tutte l’area verde al centro della città, e che non voleva che gli interventi eseguiti andassero in malora dopo poco tempo. Progetto che però non ha avuto seguito visto che ad oggi, a parte le targhe poste fuori dalla cancellata, altri interventi di miglioramento e di tutela del parco non se ne sono visti.