Spazio satira
Atina
29.04.2024 - 09:05
La lapide oggetto del tentato furto
Ignoti hanno tentato di trafugare un reperto archeologico dalle mura della chiesa di San Marco, nel cimitero omonimo. Il reperto è una porzione di una lapide con una scritta romana ed è incastonato lungo la facciata sinistra dell’ingresso (oggi inagibile) al cimitero. Da qualche mese le rovine della duecentesca chiesa sono sottoposte a opere di restauro e manutenzione e, dopo aver effettuato lavori all’interno della navata, oggi le alte pareti esterne di ciò che resta della chiesa (in malora dal bombardamento dell’autunno del 1943) sono occupate da un ponteggio necessario per eseguire i lavori di consolidamento e protezione delle pietre messe a nudo da decenni di incuria e scarsa manutenzione.
Ignoti ladri hanno cercato di liberare il reperto dalla calce che lo legava alle pietre adiacenti, ma, evidentemente, il blocco non era facile da disancorare dal suo alloggiamento oppure sono stati interrotti da qualcosa e hanno desistito dal loro proposito criminale. Di sicuro, visto che il pezzo faceva parte di un’iscrizione più lunga, ha mantenuto anche la profondità del blocco di pietra: infatti, è probabile che il resto di essa prosegua nella muratura portante e che, quindi, l’operazione di disincaglio non sia risultata così semplice tanto da far desistere i ladri dal loro intento.
Il pezzo di lapide, come detto, è una parte di una iscrizione (II secolo) ben più lunga e che riguarda una la riconoscenza del popolo atinate verso Quinto Erio che aveva donato tutte le sue sostanze ai poveri. Ma il pezzo in questione riveste una importanza ancor maggiore, soprattutto per gli atinati: è l’unica finora nota nella quale compare il nome Atina, a dimostrazione che la città era nota già nel secondo secolo dopo Cristo. Del fatto sono stati interessati gli organi competenti per la verifica degli eventuali danni al reperto e per mettere in atto misure tese a impedire che episodi simili non si possano ripetere. Quanto avvenuto, però, dimostra anche che il patrimonio storico e archeologico di Atina è costantemente sotto attacco e che, oltre la semplice prevenzione, devono essere adottate strategie adeguate a contrastare meglio questo tipo di crimine.
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