L’allarme dei residenti: in via S. Giuseppe si corre

Dopo l’inversione del senso di marcia in via San Giuseppe i residenti hanno paura a uscire di casa.
Su quel tratto - denunciano - si corre troppo. Gli abitanti hanno provato a chiedere al Comune dossi, telecamere, per non parlare degli inesistenti marciapiedi e perfino la zona 30. Ma finora ogni appello è risultato vano. L’unico risultato è che chi esce di casa, a piedi, lo deve fare in fila indiana e passando rasente ai muri delle abitazioni per evitare di essere investito. Stesse precauzioni per chi esce con l’auto da una delle case.

Paradossalmente, l’inversione del senso di marcia, prima di fine anno, ha notevolmente ridotto il flusso delle auto e ciò ha determinato un innalzamento della velocità media con la quale gli automobilisti percorrono la parallela di via Aldo Moro. A ciò hanno contribuito anche la pulizia dell’area con l’eliminazione della vegetazione spontanea che ha consentito di allargare la strada e il rifacimento del manto stradale.

Ma non solo alta velocità, per la quale i residenti continuano richiedere i dossi o l’istituzione della zona 30 come, peraltro, è già stato fatto in altre strade cittadine di recente, Puccini, via Fontana Unica, via Mola Vecchia, via Grappelli, via don Minzoni, via Monteverdi, corso Lazio, via Portogallo, viale Grecia, corso Francia, peraltro senza nessun controllo sul rispetto dei limiti come denunciato in questi giorni dal gruppo consiliare del Pd.

Nella zona è invalso il malcostume di lanciare i sacchi dell’immondizia dalle auto. Si tratta di persone che non fanno la differenziata. Il che spinge gli operai della De Vizia ogni settimana a un lavoro di pulizia supplementare. E per fronteggiare ciò la proposta che arriva da via San Giuseppe è di installare delle telecamere di videosorveglianza.
La nuova viabilità consente a chi proviene da Frosinone alta di deviare verso Fontana Bussi e poi imboccare via San Giuseppe in direzione di via Moro.