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Picinisco

Terreno nel mirino dei vandali, scatta la denuncia

Il proprietario racconta l’ennesimo raid subìto in località Schiavoni. E si rivolge ai carabinieri

Terreno nel mirino dei vandali, scatta la denuncia

I pali della recinzione sradicati e gettati a terra nel terreno in località Schiavoni

«Sono tornati i vandali nel mio terreno in località Schiavoni». Questa la denuncia del cinquantunenne C. L., di Picinisco, che da tempo combatte contro chi ha preso di mira un suo appezzamento di terreno situato lontano dal centro del paese, dove vive con la madre anziana.

«Hanno rotto di nuovo la recinzione, hanno piegato un palo di cemento, hanno spezzato la corda d’acciaio e cavato il palo di ferro con tutto il cemento e lo hanno lanciato nel terreno - racconta sconsolato l’uomo - Il terreno non è tutto recintato, quindi potevano passare, ma è stata solo cattiveria quella di fare atti vandalici. I giovani ulivi hanno avuto ingenti danni perché sono stati spezzati i rami per sfregio. E poi, c’era un ponticello in pietra sul fosso di scolo che è stato distrutto e io non posso attraversare».

Ma i danni hanno anche un riscontro economico: «Sono 25 anni che mi stanno danneggiando l’uliveto e la recinzione che mi è costata 2.800 euro e gli ulivi li ho piantati con i miei soldi, senza contributi, e uno di questi, di dieci anni, l’hanno estirpato e portato via. Aggiungiamo altri vent’anni nei quali quel terreno è sempre stato nel mirino di qualcuno già dai tempi che apparteneva a mia nonna».

Parole piene di rabbia e rassegnazione, se si pensa che le visite al terreno da parte di C. L. sono periodiche ma continue, nonostante lo debba raggiungere a piedi percorrendo oltre dieci chilometri tra andata e ritorno (in salita) perché privo di mezzi di locomozione.
Ma ieri, esaurita la pazienza, l’uomo si è recato alla locale stazione dei carabinieri e ha sporto denuncia contro ignoti.

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